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I campioni in panchina, Portanova e Frabotta titolari: Juve, ma Pirlo non fa troppo il fenomeno?
Frabotta e Portanova nella scorsa stagione erano in Serie C, nella Juve B. Non erano nemmeno titolari fissi: oscillavano tra campo e panchina, il terzino ha giocato dall’inizio 14 partite e l’attaccante 12 (sulle 29 che i bianconeri hanno disputato). Possibile che improvvisamente siano diventati entrambi calciatori non solo da Serie A, ma addirittura da Juventus? Perché non è la stessa cosa, questo è chiaro: un conto è far parte di una squadra di classifica medio-bassa, una completamente diversa è invece avere un posto in una tra le società migliori d’Europa, chiamata a vincere ogni gara. E’ possibile - ad esempio - che a Crotone abbiano giocato loro e non Cuadrado e Rabiot? Una formazione già profondamente rimaneggiata e indebolita per le assenze di Ronaldo e Dybala avrebbe avuto bisogno di certezze, non di ragazzini. Per di più in campo c'erano tanti nuovi acquisti: Arthur, Kulusevski, Morata, Chiesa arrivato poche ore prima, con l'aggiunta di Demiral reduce da una lunghissima assenza. Una squadra senza sicurezze, che ha esposto anche Frabotta e Portanova a rischi e figuracce.
Sia chiaro, non abbiamo niente contro chi impiega i giovani. Anzi. Ma c’è giovane e giovane. Alcuni hanno qualità e maturità per far parte già adesso della Juve, ad esempio Kulusevski (coetaneo di Portanova) o De Ligt (classe 99 come Frabotta). Altri hanno bisogno di tempo e di esperienze diverse per essere pronti per una grande squadra. Forse Pirlo vuole dimostrare che con lui tutti sono pronti per tutto. Ma non è così.
@steagresti