Genoa, i bomber del passato sono concordi: Pavo e Simeone devono giocare insieme
Il rientro dall'infortunio muscolare di Pavogol, previsto dopo la sosta, e la contestuale esplosione del Cholito fanno sicuramente piacere ai tifosi rossoblu. I problemi, però, sono tutti di Ivan Juric costretto a far accomodare in panchina uno dei due oppure a modificare il proprio schema tattico per non rinunciare a nessuno.
Secondo due vecchie conoscenze del Grifone, Massimo Briaschi e Roberto Pruzzo intervistati questa mattina da Repubblica, l'unica strada percorribile per il Genoa è il passaggio ad un modulo che faccia coesistere i due goleador: “Alla Juventus – afferma Briaschi - ho fatto coppia con Paolo Rossi, Laudrup e nell'ultimo anno con Serena. Ecco Pavoletti e Simeone come caratteristiche ricordano proprio la coppia che formavo con quest'ultimo, che faceva il terminale in area di rigore mentre il sottoscritto gli girava intorno. Alla domanda se due attaccanti così possano giocare insieme, la risposta è assolutamente sì perché a me sembrano complementari. Io stravedo per Pavoletti, da tempo sostengo che debba giocare in Nazionale. Ma non si può nemmeno rinunciare ad un talento emergente come Simeone che ha forza, tiene la corsa e vede la porta. Anche se i giocatori moderni sono molto malleabili e sanno adeguarsi, devono giocare vicino. Portare Simeone lontano dall'area di rigore significherebbe perdere le sue qualità migliori”.
Sulla stessa linea di pensiero si esprime anche O' Rey de Crocefieschi: “Palla su Pavoletti con Simeone che gli gira attorno. Certo il modulo dovrebbe essere il 4-4-2 o in alternativa il 3-5-2. Simeone potrebbe anche adattarsi a fare l'attaccante esterno, ma è l'area di rigore il suo habitat. Rigoni – prosegue Pruzzo - dà effettivamente una grossa mano al centrocampo ma è in calo e Ocampos è infortunato. Credo che l'accoppiata Pavoletti-Simeone sia un passaggio obbligato nel futuro del Genoa”.
