I biglietti della Scala venduti con i nomi dei giocatori del Milan
A Çalhanoglu, forse, avranno riservato un posto per Il turco in Italia mentre a Suso prenotato un bel Barbiere di Siviglia… Come scrive il Corriere della Sera venivano effettuate più o meno così le attribuzioni nominali sui biglietti degli spettacoli scaligeri che finivano nelle mani delle società di secondary-ticketing. Trapela da una confidenza del sovrintendente della Scala, Alexander Pereira: «Abbiamo introdotto la vendita anagrafica per rendere tracciabili gli acquisti dei biglietti e abbiamo scoperto un caso in cui 60 tagliandi riportavano il nome di giocatori del Milan che, ovviamente, non si sono mai visti in teatro». Il tema dei biglietti ha tenuto banco anche ieri durante l’incontro tra il sovrintendente Pereira e i sindacati della Scala. I quali hanno comunque accettato il licenziamento (appellato) di un dipendente della biglietteria e l’allontanamento volontario di un altro.