I bei gesti di Anaya e di Birindelli: quando lo sport riesce ancora a dare l'esempio positivo
Riceviamo e pubblichiamo questa lettera indirizzata a Xavier Jacobelli, direttore editoriale di Calciomercato.com.
Carissimo Xavier,
lo sport spesso ci mette di fronte a storie di buon senso .
Il 2 dicembre, durante una gara di corsa campestre, lo spagnolo Fernandez Anaya ha convinto a gesti il corridore che era davanti a lui (il keniota Mutai, bronzo a Londra nei 3000 siepi) a percorrere un altro tratto del tragitto, poiché la gara non si era conclusa. Il signor Anaya ha dichiarato che tale gesto sia stato un atto di onestà, visti gli accadimenti nel calcio, nella politica e nella società .
Nello scorso weekend un ex giocatore di calcio di è reso protagonista di un gesto forte e significativo. Alessandro Birindelli (ex di Empoli e Juventus), allenatore della squadra degli esordienti del Pisa, durante la partita contro l'Ospedalieri ha ritirato dal campo la propria formazione con l'assenso degli avversari a causa dei reiterati battibecchi avvenuti in tribuna tra i genitori di due bambini .
Birindelli ha dichiarato: "Se non si insegna ad educare i genitori i bambini non impareranno mai".
Sono piccoli segnali questi due episodi ma come sempre arrivano da chi veramente ama lo sport ritenendolo non solo interesse ma anche un momento di aggregazione e cultura. Panetta e Lambruschini ci fecero commuovere tanto tempo fa per un celebre episodio da libro cuore, invece un celebre ciclista americano 20 anni fa truccó una gara per vincete 1 milione di dollari e ora naviga nell'oblio. Qualcuno anni fa disse: "I giovani hanno bisogno di esempi di onestà". Nulla è più vero .
Alessandro Chiari