I 90 milioni di Higuain? La scelta del Napoli: ne spende 100 per 5 giovani
Il Napoli sta compiendo scelte opposte: investe solo sui ragazzi. Già definiti Milik (1994), Zielinski (1994) e Diawara (1997), quasi fatta per Rog (1995). Alla fine i ‘vecchi’ del mercato azzurro diventano Tonelli (1990) e, se arriva, Maksimovic, che ha appena ventiquattro anni. Per rafforzare l’organico, per ampliare il numero di calciatori d’alto livello a disposizione di Sarri, il club azzurro ha preso una strada coraggiosa e speciale.
Sappiamo che De Laurentiis in questo periodo, dopo la partenza di Higuain con destinazione Juve, non è amato - eufemismo - dai tifosi azzurri, però a noi il progetto di questo nuovo Napoli piace parecchio. E’ coraggioso, guarda al futuro, è stimolante. E sarebbe sbagliato pensare che si tratti di una speculazione, del tentativo di pescare qualche giovane a basso costo per valorizzarlo e poi cederlo a cifre molto più alte, perché questi ragazzi hanno valutazioni elevatissime, dai circa 15 milioni ciascuno di Diawara, Zielinski e Rog agli oltre 30 di Milik. Definirle scommesse, insomma, è sbagliato: mai viste delle semplici speranze costare tanto.
Peraltro, se fate la somma, vi accorgerete che quasi tutti i 90 milioni arrivati dalla Juve per Higuain sono stati investiti in questi quattro ragazzi, anzi la cifra viene addirittura superata (e si arriva in pratica a cento milioni) nel caso in cui dovesse anche andare in porto l’operazione Maksimovic. Cento milioni per cinque giovani, già.
A De Laurentiis non manca il coraggio: mette i soldi incassati da Higuain su talenti che possano garantirgli il futuro ma anche il presente, confidando che nessuno di loro si smarrisca per strada. Del resto non siamo noi che ripetiamo fino alla noia "i nostri club non puntano mai sui giovani”, al contrario di quanto accade all'estero? Una volta che una grande società decide di farlo, non ci resta che seguirne il progetto con attenzione e fiducia. Poi è chiaro che è più semplice vincere con Higuain e Dani Alves anziché con ragazzi affacciatisi da poco in serie A. Ed è evidente che per De Laurentiis sarebbe stato meno impegnativo spendere 30 o 40 milioni per un centravanti fatto, una garanzia, diciamo Bacca, e consegnarlo alla piazza dimostrando di avere comunque cercato un sostituto del Pipita. Ha scelto invece una strada differente, anzi opposta: noi la preferiamo.
@steagresti
