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I 4 comandamenti imposti da Zhang per godersi l'Inter ancora a lungo
AUTOFINANZIAMENTO - Zhang ha chiesto all’Inter l’autofinanziamento, la necessità di badare con attenzione ai numeri, all’equilibrio tra costi e ricavi. Perché lo impone il momento storico, al netto del fair play Uefa. E perché non è più tempo di investimenti larghi
COMPETITIVITÀ - L’ha ripetuto nell’ultima assemblea dei soci di inizio novembre: Zhang non deroga alla voglia di mantenere un’Inter ad alti livelli, che sappia competere per lo scudetto e risultare protagonista in Europa. In questo, il compito grava soprattutto sulle spalle della dirigenza, chiamata a ballare tra le necessità finanziarie e quelle sportive.
IDENTITÀ - “Non c’è discorso fatto ai dipendenti – l’ultimo durante la cena di Natale – che non richiami alla storia dell’Inter. E i trofei sono il capitolo più visibile della storia, quella che rende scorrevole il romanzo”.
VISIBILITÀ - “ La Champions, con l’obiettivo quarti contro il Porto da centrare. Ora Riad. Il dialogo continuo con gli sponsor, alcuni dei quali oggi saranno ricevuti di persona in Arabia Saudita. Il tutto propedeutico, magari, alla ricerca di un partner societario Zhang ha voglia di vivere a lungo l’Inter”.