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Huijsen: "Non volevo lasciare la Juventus, ma mi hanno detto che c'era bisogno di fare cassa. Su Yildiz..."
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Dean Huijsen si racconta fra passato, presente e futuro. Il difensore olandese naturalizzato spagnolo (classe 2005 ex Roma) si è trasferito dalla Juventus al Bournemouth per 15 milioni di euro nello scorso mercato estivo. Ecco le sue parole in un'intervista alla Gazzetta dello Sport in edicola oggi: "Domenica sarà un sogno andare a giocare in uno stadio storico come Old Trafford. De Ligt l'ho incrociato alla Juventus e ci scriviamo ancora. Zirkzee l'ho affrontato lo scorso anno, quando era al Bologna: è forte e intelligente, speriamo di fermarlo. Qui in Inghilterra c'è una qualità assurda, è una magia la Premier League: ogni weekend puoi vincere o perdere contro chiunque. È un campionato meno tattico della Serie A, ma più veloce, intenso. E trovi campioni ovunque. Ma nessuno mi ha impressionato più di Haaland del Manchester City e di Son del Tottenham".
"Sinceramente io non sarei mai voluto andare via dalla Juventus, non è stata una mia scelta. Durante i primi giorni di preparazione alla Continassa, la dirigenza e Thiago Motta mi hanno detto che avevano bisogno di fare cassa con la mia cessione e che avrei dovuto trovare una soluzione. Il direttore sportivo Tiago Pinto mi aveva già ingaggiato in prestito alla Roma lo scorso gennaio e in estate mi ha convinto a raggiungerlo qui spiegandomi il progetto ambizioso del Bournemouth. Tutto quello che mi ha detto a luglio si sta verificando".
"Non è stata una mia decisione, ma non ho rimpianti: ogni giorno sono più soddisfatto della mia avventura al Bournemouth. Non mi sono pentito, anzi… Sono sempre più felice al Bournemouth. E non sono stupito del nostro sesto posto in Premier, siamo una mina vagante. Abbiamo un ottimo allenatore come Andoni Iraola e tanti giocatori con potenzialità enormi: penso a Kluivert, Semenyo, Zabarnyi, Kerkez… Se sogno, io penso alla Champions. Ma vista la concorrenza, già qualificarsi per una delle Coppe europee sarebbe un risultato straordinario. Il prossimo anno mi piacerebbe andare in Europa e trovare Juve o Roma, che seguo sempre".
"Mi manca il mio amico Kenan Yildiz. Gli consiglierei un'avventura in Premier League? Parliamo spesso e lo sento molto contento alla Juventus, è innamorato dei tifosi bianconeri. Non faccio fatica a credergli. Kenan è diventato meritatamente il numero 10 di uno dei club più importanti del mondo e rappresenta bene lo stile Juve. Oltre a essere speciale nei dribbling, nei passaggi e nei tiri, è un gran lavoratore. Sono rimasto in contatto con Svilar, Pisilli e Lukaku. Ogni tanto ci scriviamo io e Matias Soulé. Non è facile decollare in una situazione così complicata, ma il suo talento non è certo in discussione e riuscirà a mostrarlo anche nella Roma".
"Allegri mi chiamava 'mangia e dormi' perché la mia vita a Torino era allenarmi, mangiare e andare a letto. Gli sarò sempre grato, mi ha fatto debuttare con la Juventus in Serie A. Devo tanto anche a Mourinho e De Rossi. Non dimenticherò mai quando Mou mi chiamò perché mi voleva alla Roma, ti stupiva sempre. In Italia sono stato bene e nel calcio mai dire mai, ma adesso sto bene al Bournemouth".
"Allegri mi chiamava 'mangia e dormi' perché la mia vita a Torino era allenarmi, mangiare e andare a letto. Gli sarò sempre grato, mi ha fatto debuttare con la Juventus in Serie A. Devo tanto anche a Mourinho e De Rossi. Non dimenticherò mai quando Mou mi chiamò perché mi voleva alla Roma, ti stupiva sempre. In Italia sono stato bene e nel calcio mai dire mai, ma adesso sto bene al Bournemouth".
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Società incompetente è mediocre! Next Gen solo ipocrisia!