Un futuro in bilico, due mesi e mezzo per meritarsi la conferma. Nonostante un contratto in scadenza nel 2017, c'è anche il nome di Keisuke Honda sulla lista dei possibili partenti in estate. Il giapponese sbarcato in Italia a fine 2013 dal Cska Mosca, in questo 2015 è tornato ad essere l'oggetto misterioso dei primi mesi in maglia rossonera. Completamente estraneo al gioco, pochi spunti personali, tanti errori banali, di fatto il fratello scarso del giocatore ammirato a iniziato a stagione, quando ha saputo trovare il gol 6 volte nelle prime 7 partite di campionato. Il fallimento della Coppa d'Asia, nella quale il Giappone è stato eliminato a sorpresa nei quarti di finale dagli Emirati Arabi Uniti, ha lasciato il segno, al suo ritorno dall'Australia Honda è finito nel vortice di mediocrità che nel nuovo anno ha investito la truppa del comandante Inzaghi. Serve una reazione, che però potrebbe non bastare. PLUSVALENZA - Il futuro del trequartista esploso in Olanda con la maglia del VVV Venlo dipenderà anche dalla scelta del nuovo allenatore e dalla scelte societarie in materia di equilibri finanziari. Chi arriverà al posto di Inzaghi (Sarri è il nome in pole position) dovrà valutare Honda e potrebbe scontrarsi con la scelta del club di fare cassa. Honda ha sì permesso di chiudere importanti accordi commerciali, ma, essendo arrivato al Milan a parametro zero, dalla sua cessione potrebbe arrivare un'importante plusvalenza. Un fattore determinante, in un periodo di scarsa prosperosità economica.