"E' l'anno di Aquilani". Lo aveva detto Gerrard, lo ha ripetuto tre settimane fa Hodgson. Per ora non lo è stato. Dopo i problemi fisici che gli hanno fatto saltare l'esordio di Premier League contro l'Arsenal, ieri sera Aquilani è rimasto in tribuna, a guardare la vittoria del Liverpool contro il Trabzonspor. Un sorpresa anche per i media inglesi che davano il centrocampista azzurro in formazione. A fine partita il tecnico dei Reds Roy Hodgson ha svelato l'arcano: "Stiamo cedendo Aquilani in prestito ad un club italiano - ha detto l'ex allenatore del Fulham al sito ufficiale del Liverpool -  per questo motivo ho preferito non schierarlo. Ha bisogno di giocare con regolarità ed io non posso garantirglielo. Un anno in prestito gli servirebbe molto e servirebbe anche a noi, perchè quando tornerà a Liverpool sarà il giocatore che abbiamo ammirato prima dell'infortunio".

Quale squadra nel futuro di Aquilani? I nomi sono tanti, escludendo un arrivo a Napoli, che ha appena preso Yebda, e il ritorno a Roma, (per motivi tattici), restano le tre grandi: Inter, Milan e Juventus. A Milano, sponda Inter, c'è Benitez che lo conosce bene (e con cui non ha avuto sempre un ottimo rapporto) ma la rosa è ampia e valida, e il rischio panchina è alto.

Potrebbe essere il (vero) centrocampista dinamico del Milan, a cui piace molto l'idea prestito, o il centrocampista di qualità che cerca la Juventus. Non è da scartare, infine, l'ipotesi Fiorentina. Sarà Aquilani il colpo di Corvino?