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Higuain-Napoli: tutto porta verso l'addio
I clamorosi errori sottoporta contro il Dnipro nella doppia semifinale di Europa League hanno lasciato il segno e aperto una crepa nel rapporto tra il Napoli e Gonzalo Higuain. I fischi di una parte del pubblico del "San Paolo" in occasione della gara contro il Cesena fanno il paio con quelli che un gruppetto meno numeroso aveva riservato al Pipita sabato scorso, in occasione del pranzo in città col resto della squadra e a cui hanno partecipato anche De Laurentiis, Benitez e Bigon. Napoli e il Napoli aveva riposto enormi speranze sull'ex attaccante del Real Madrid, pagato 40 milioni di euro per sostituire al meglio Cavani.
UN ALTRO HIGUAIN - In termini numerici, l'apporto del giocatore argentino non è mai mancato, visto che lo scorso anno ha realizzato 24 gol in 46 presenze tra campionato e coppe e in questa stagione è già a quota 27 dopo 56 partite. Senza dimenticare gli assist messi a disposizione dei compagni, 24 in due campionati, e l'apporto sul piano della leadership che almeno nella sua prima annata in Italia è stato da vero trascinatore in più di un'occasione. Ma la prematura eliminazione dalla Champions League ad agosto e i primi mal di pancia hanno finito per condizionare il rendimento di Higuain, che è stato decisivo raramente nelle partite che contavano. Possiamo ricordare la doppietta in Supercoppa alla Juventus, il gol alla Roma nel match d'andata in campionato e qualche serata da protagonista in Europa League.
BASTERA' LA CHAMPIONS? - Troppo poco per un giocatore di caratura importante, forse non un fuoriclasse anche per gli atteggiamenti caratteriali incostanti e indisponenti che lo hanno contraddistinto nel corso della stagione. Un ingaggio da 4,5 milioni di euro netti, il più alto della rosa del Napoli, può non risultare sufficiente per convincerlo a restare, a maggior ragione se gli uomini di Benitez fallissero l'ultimo obiettivo stagionale, il terzo posto che conduce ai playoff di Champions League. De Laurentiis, con l'addio sicuro dell'allenatore spagnolo, è pronto ad investire sul mercato a giugno ma, come è sempre successo in passato, non tratterrà nessuno controvoglia, nemmeno Higuain. Che ha estimatori in Premier League, con Arsenal, Liverpool e Tottenham che cercano un grande attaccante, e nell'Atletico Madrid di Simeone, argentino come il Pipita e pronto a scaricare Mandzukic. Rispetto a pochi mesi fa soltanto, i tifosi del Napoli non si strapperebbero i capelli di fronte a un addio di Higuain, idolo partenopeo giusto il tempo di un innamoramento estivo.
Andrea Distaso
@AndreaDista83
UN ALTRO HIGUAIN - In termini numerici, l'apporto del giocatore argentino non è mai mancato, visto che lo scorso anno ha realizzato 24 gol in 46 presenze tra campionato e coppe e in questa stagione è già a quota 27 dopo 56 partite. Senza dimenticare gli assist messi a disposizione dei compagni, 24 in due campionati, e l'apporto sul piano della leadership che almeno nella sua prima annata in Italia è stato da vero trascinatore in più di un'occasione. Ma la prematura eliminazione dalla Champions League ad agosto e i primi mal di pancia hanno finito per condizionare il rendimento di Higuain, che è stato decisivo raramente nelle partite che contavano. Possiamo ricordare la doppietta in Supercoppa alla Juventus, il gol alla Roma nel match d'andata in campionato e qualche serata da protagonista in Europa League.
BASTERA' LA CHAMPIONS? - Troppo poco per un giocatore di caratura importante, forse non un fuoriclasse anche per gli atteggiamenti caratteriali incostanti e indisponenti che lo hanno contraddistinto nel corso della stagione. Un ingaggio da 4,5 milioni di euro netti, il più alto della rosa del Napoli, può non risultare sufficiente per convincerlo a restare, a maggior ragione se gli uomini di Benitez fallissero l'ultimo obiettivo stagionale, il terzo posto che conduce ai playoff di Champions League. De Laurentiis, con l'addio sicuro dell'allenatore spagnolo, è pronto ad investire sul mercato a giugno ma, come è sempre successo in passato, non tratterrà nessuno controvoglia, nemmeno Higuain. Che ha estimatori in Premier League, con Arsenal, Liverpool e Tottenham che cercano un grande attaccante, e nell'Atletico Madrid di Simeone, argentino come il Pipita e pronto a scaricare Mandzukic. Rispetto a pochi mesi fa soltanto, i tifosi del Napoli non si strapperebbero i capelli di fronte a un addio di Higuain, idolo partenopeo giusto il tempo di un innamoramento estivo.
Andrea Distaso
@AndreaDista83