Higuain sì, Higuain no. Il partito dei colpevolisti schierato contro quello degli innocentisti. E purtroppo, come ogni storia di calcio italiano, che si rispetti, i tifosi della parte lesa (il Napoli) contro quelli del presunto beneficiario (la Juve), perchè la volata finale per lo scudetto rischia effettivamente di essere molto sbilanciata a 7 turni dalla fine con un vantaggio di 6 punti per la banda Allegri.

STANGATA, PERCHE' SI' - In attesa del pronunciamento ufficiale del Giudice Sportivo, le prime fondate indiscrezioni, basate sull'anticipazione del referto pubblicato dall'arbitro Irrati, parlano di uno stop per il Pipita non inferiore ai 4 turni. Niente Verona, niente Bologna, ma soprattutto niente sfide con Inter e Roma, gli ultimi due scontri diretti della stagione e importanti crocevia anche per il mantenimento del secondo posto. Considerati troppo gravi il gesto di appoggiare entrambe le mani sul petto del direttore e le ripetute offese dopo l'espulsione per doppio giallo, da qui una sanzione che rischia di essere esemplare.
STANGATA, PERCHE' NO - Per chi propende per una soluzione forte e basata sul regolamento, l'altro schieramento fa notare come il fresco precedente dell'atteggiamento molto border-line dello juventino Bonucci con Rizzoli non sia stato giudicato con la stessa enfasi e non abbia comportato provvedimenti verso il calciatore della Nazionale. Inoltre, gli interessi in ballo sono molti in quanto, come dicevamo, perdendo il suo fenomeno e capocannoniere del campionato (30 gol), il Napoli parte zoppo in questa rincorsa disperata ai campioni d'Italia per provare a soffiarle il titolo. Per la "bellezza" del campionato e la sua incertezza fino all'ultimo turno, qualcuno invoca lo sconto di pena per Higuain, al massimo due giornate di squalifica e poi di nuovo in campo.
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