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    Higuain c'è, ma la Juve è senza Joya

    Higuain c'è, ma la Juve è senza Joya

    • Nicola Balice

    Mettiamola così: quando andranno entrambi a pieni giri, allora fermare la Juve sarà una missione quasi impossibile almeno in Italia. Però, con la sosta alle porte, il gioco dei vasi comunicanti vede in questo momento uno strano rapporto inversamente proporzionale tra le prestazioni di Higuain e Dybala. Un avvio di stagione devastante quello della Joya con il Pipita alla costante ricerca di gol e condizione. Cambio di guarda negli ultimi cinque giorni: Higuain entra e spezza la resistenza dell'Olympiacos, ripetendosi contro l'Atalanta proprio mentre Dybala fa vedere quella versione di sé in chiaroscuro quando vince la stanchezza e il nervosismo. Quando andranno a pieni giri entrambi, allora fermare la Juve sarà una missione quasi impossibile almeno in Italia dunque. Dal riuscire a trovare gli equilibri e i ritmi per fare in modo che si possa vedere una coppia totale come quella che dovrebbero formare e non la somma delle individualità, passerà il salto di qualità di una Juve che pure si è riscoperta in grossa difficoltà difensiva sotto gli alti ritmi imposti dall'Atalanta dopo il gol di Caldara.

     

    PIPA SALE Arriva la sosta e Higuain potrà lavorare con il giusto carico di fiducia in attesa della sfida con la Lazio. In quell'occasione Allegri non potrà che puntare tutto su di lui, che suo malgrado è destinato a restare a Vinovo mentre l'Argentina cercherà la qualificazione al Mondiale. Due gol in due partite dopo una lunga astinenza, il bomber da striscia ora è chiamato a non fermarsi nonostante la pausa del campionato. A maggior ragione, in queste due settimane dovrà lavorare ancor più a testa bassa per continuare a crescere dal punto di vista della tenuta atletica e della brillantezza. Magari prendendo per mano la Juve tutta e Dybala in particolar modo alla ripresa.

     

    CHI SCENDE Dodici gol stagionali quando ottobre è appena iniziato, rappresentano una partenza fenomenale per un Paulo Dybala che con il dieci sulle spalle è apparso la versione potenziata del giocatore già ammirato nei primi due anni di Juve. Eppure, proprio mentre Higuain ritrovava la via della rete, è calato improvvisamente dopo l'ennesimo exploit come quello del derby. Malino con l'Olympiacos, malissimo con l'Atalanta con tanto di rigore sbagliato nel finale. Niente crisi, per carità. Se la Juve è lì a 19 punti in 7 partite, il merito è soprattutto suo e delle sue magie. Ma la sosta per lui forse arriva al momento giusto per tirare il fiato, nella speranza che la parentesi con l'Argentina sia rigenerante. Higuain lo aspetta a Vinovo: alla ripresa non dovranno più darsi i turni, ma andare in tandem.

    @NicolaBalice


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