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Higuain-Chelsea: la formula, perché la Juve accetta, quanto è costato al Milan
LA REALTA' SULLA FORMULA - Higuain ha detto sì al Chelsea da giorni, ma la formula del trasferimento è stato il vero nodo per due settimane intere di dialoghi tra le parti: il Pipita sarà dei Blues in prestito con diritto di riscatto per 6 mesi, raccogliendo le condizioni economiche pattuite dal Milan. In più, al verificarsi di determinati step (gol, presenze, traguardi di squadra), il Chelsea (se non volesse riscattare definitivamente il Pipita) sarà obbligato a tenere Higuain per un altro anno in prestito con diritto di riscatto.
PERCHE' LA JUVE ACCETTA - Questa operazione è stata costruita perché soddisfa le due parti in causa. Paratici nel tardo pomeriggio di ieri ha dato l'ok direttamente da Gedda alla dirigenza del Chelsea: gli inglesi infatti volevano accontentare Sarri, ma senza acquistare definitivamente Higuain per ragioni di età e costi. Così lo prendono in prestito e il suo rendimento stabilirà il suo futuro. Ma la Juve è altrettanto soddisfatta e ha accettato questa formula perché il Chelsea non solo garantirà le stesse condizioni del Milan fino a giugno; ma al verificarsi di quelle condizioni facilmente raggiungibili, sarà costretto a tenere Gonzalo per un altro anno pagandone il pesantissimo ingaggio intero (circa 16 milioni lordi più bonus) e finanziando anche il prestito oneroso. Insomma, se anche Abramovich non volesse riscattare Higuain a giugno (riscatto che la Juve ovviamente si augura) potrebbe diventare automatico il prolungamento del prestito con i bianconeri che non dovrebbero ritrovarsi il "problema" Pipita in casa nella prossima estate, ma incasserebbero ancora tra prestito oneroso e stipendio pagato da un altro club. Ecco perché Paratici si è convinto a dire sì.
LA POSIZIONE DEL MILAN - Da parte del Milan, ormai è stata comunicata l'intenzione di lasciare libero Higuain di volare a Londra. La dirigenza ha preso atto della sua volontà, Gonzalo l'ha ribadita ai dirigenti anche nelle ultime ore senza cambiare direzione; c'è da sottolineare che Maurizio Sarri da settimane sta spingendo nei contatti diretti con l'argentino per convincerlo a insistere, sms continui e un feeling mai tramontato. Per il Milan liberare Higuain significherà un risparmio importante e la possibilità di lavorare su un sostituto come Piatek; ma anche un investimento sbagliato che pesa. Perché l'operazione Pipita per soli 6 mesi è costata a Elliott ben 17 milioni di euro, tra 8 milioni lordi di ingaggio (perché il Milan ha pagato per metà stagione) e 9 milioni di prestito (gli altri 9 li verserà infatti il Chelsea alla Juventus). Decisamente un matrimonio fallito.