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    Hernanes: 'Lucas Leiva bel colpo per la Lazio, pentito di aver esultato con la Juve'

    Hernanes: 'Lucas Leiva bel colpo per la Lazio, pentito di aver esultato con la Juve'

    Per semplicità, chiamatelo 'Profeta'. Hernanes è stato uno dei giocatori più talentuosi negli ultimi anni in casa Lazio, poi la cessione, una serie di trasferimenti poco fortunati: "Ho deciso di andare in Cina perché gioco a calcio per degli obiettivi. Alla Juve la strada per raggiungerli si era chiusa e dovevo cambiare direzione. È arrivata quest’opportunità proprio quando sentivo di dover voltare pagina. Non mi piaceva più giocare in quel ruolo e con così poca frequenza. Era una situazione in cui non mi sentivo bene. Il San Paolo mi aveva già contattato, ma era arrivata prima la proposta dalla Cina. Poi sono cambiato tante cose e non sono riuscito ad adattarmi. Il San Paolo allora mi ha ricontattato. Avevo voglia di giocare e lì avevo poche opportunità. È stata anche una scelta di cuore”.

    SUPERCOPPA - Proprio dal Brasile ha seguito la finale, la vittoria della Lazio: “La Lazio rimarrà per sempre nel mio cuore. Le due esperienze più affettuose coi tifosi sono state qui al San Paolo e a Roma. Il mio tifo in finale era un po’ imparziale. Da una parte c’era una squadra che mi è rimasta nel cuore, dall’altra tanti compagni con cui avevo giocato recentemente”.


    NUOVI ACQUISTI - Lucas Leiva è un giocatore importante, che può dare tanto alla Lazio: "Leiva e Biglia sono due giocatori con caratteristiche differenti. Ho giocato insieme a Lucas in Nazionale. È un giocatore che ha avute anche esperienze al Liverpool e al Gremio: ha qualità e mi piace molto. Dà grande sostanza e una buona uscita in fase di possesso. È un calciatore importante e con lui la Lazio ci guadagna. Tra l’altro è arrivato e ha subito vinto, ce l’ha nel DNA. È un ottimo acquisto”.
     

    RAPPORTO CON I TIFOSI - Una piccola macchia nel rapporto coi tifosi, quell'esultanza al gol con la maglia della Juventus: “Ho dato tutto quello che potevo, ma in quel momento ero molto voglioso di portare la Lazio in Champions o a lottare per lo Scudetto. Era la mia ambizione e non sono stato in grado di farlo. Abbiamo comunque raggiunto la vittoria in Coppa Italia contro la Roma. Dopo quel successo ho pensato che avevo raggiunto il massimo, ero contento. Il rapporto è stato sempre buono. Mi sono pentito di poche cose nella mia carriera e una di queste è stata quell’esultanza al ritorno all’Olimpico. Era rivolta a Lotito, ma è una macchia che è rimasta per i tifosi. Per me non significava nulla, avevo un obiettivo ben chiaro. Mi spiace perché ha macchiato il rapporto coi tifosi. Che non ne avevano compreso il significato. Il calcio è una scatola di soprese. Ho la forza fisica e mentale per rivivere un’altra esperienza in Europa se dovesse capitare. Sto vivendo una seconda gioventù e ho molti obiettivi da raggiungere. La Lazio? La prenderà in considerazione. Ho grande stima dei tifosi e li porterò sempre nel cuore. Mia avete colpito fin dal primo momento in cui sono arrivato. Vi ringrazio per tutto quello che avete fatto. Spero di avervi divertito, è stato un piacere. Sempre Forza Lazio”.


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