Hernanes-Kovacic: ne resterà uno solo
In casa Inter, due esplosioni, una fragorosa e l’altra più attutita ma attesa da tempo: quelle di Hernanes e di Kovacic.
VETRINA, PROFETA, PSG - Le risposte le sta dando tutte Hernanes, migliore in campo da 4 partite. Sarà il suo amico mental coach Sandro Corapi, sarà la fiducia o cos’altro, ma non c’è dubbio che gli stia riuscendo tutto e anche molto bene. Conseguentemente, oggi, il Profeta (che con Zanetti sarà all’apertura EXPO) ha riattivato il proprio valore: ora è decisamente un altro rispetto a quello che veniva giudicato non adeguato ai 20 milioni spesi. Perché Hernanes, in fondo, si è messo in vetrina da solo: Mancini ne ha capito lo stato di forma e lo ha rilanciato. C’è chi ha ipotizzato il Profeta come osservato dal Psg che a centrocampo qualcosa farà. Ed è stato accostato all’interesse (antico) dell’Inter per Lavezzi, anche se Hernanes ha detto: «Non me ne andrò prima di aver vinto».
MATEO, TOURE’ E DYBALA - Eppure i rumors dicono quanto segue: per arrivare a Yaya Touré (e magari pure a Thiago Motta, visto che è sfumato Toulalan) serve un’uscita pesante. E quella eventuale di Handanovic potrebbe non bastare considerando le mire offensive su Dybala (offrendo milioni e 2 giovani: Bardi e Crisetig?). E allora, ecco che l’altro target inseguito da mezza Europa è quello di Kovacic: «Ha cambiato la gara contro la Roma», ha detto Mancini; si è guadagnato il rigore (e non solo) a Udine. Lo hanno accostato a Liverpool e Barça. Nel frattempo anche ieri, dopo 3 incontri già avvenuti, l’Inter si è sentita con l’agente di Touré perché la fase preparatoria per l’assalto finale (quadriennale farcito di bonus) è basilare in attesa del prezzo ultimativo che il City darà a fine Premier.