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    Hellasmania: Zaccagni uomo mercato, ma se parte lui rischia anche Juric

    Hellasmania: Zaccagni uomo mercato, ma se parte lui rischia anche Juric

    • Alessandro Righelli
    Non c'era di certo bisogno di un super gol come quello fatto domenica contro lo Spezia per dimostrare che il nostro Mattia Zaccagni è un giocatore da primo della classe. Certo, la rovesciata, che stimola la mente a ricordi di sublimi giocate di un certo Edson Arantes do Nascimento conosciuto da tutti con il nome di Pelé, è uno di quei gol che eleva il calcio verso concetti estetici superiori. Filosofia a parte però, Zaccagni è davvero un giocatore che è cresciuto tanto e che ha colpi da vero fuoriclasse e proprio per questo già sotto i riflettori delle grandi squadra.

    Una delle storie più vecchie del calcio è quella che racconta di promesse che primo o poi approdano sempre nei top club internazionali, soprattutto nel calcio moderno, dove le bandiere sono sempre più rare. Non è colpa di Mattia o di qualsiasi altro giocatore, anzi, per come si è trasformato il calcio ora, fanno pure bene. Frase controcorrente e odiosa da leggere? Forse, ma diciamocelo in faccia: chi mai rinuncerebbe a tante montagne di soli? 

    Detto ciò bisogna però guardare gli interessi dell'Hellas Verona e soprattutto i suoi obiettivi di stagione. Dove vuole arrivare quest'anno? Il salto di qualità tanto voluto da Ivan Juric può passare dal futuro di Zaccagni? I due profili sembrano essere in qualche modo, inevitabilmente, legati. L'allenatore gialloblù non ha infatti mai nascosto che dalla società si aspetta che non venga smantellata la squadra ad ogni anno e che non vengano venduti così facilmente i suoi pezzi da novanta. Juric vuole fare sul serio perché ha grandi ambizioni, per l'Hellas e per la sua carriera. La palla passa quindi alla società che deve fare i conti con il mercato invernale e con le sirene che suonano per i giocatori che più si sono distinti in queste belle stagioni gialloblù. Probabilmente Juric deve ancora mandar giù il boccone Amrabat o altri, ma possiamo dire che non ha tutti i torti, dato che il presidente Setti è da un po' che non parla chiaro sulla situazione Verona. L'ultima dichiarazione era un netto "non si sa", a fronte di una lecita domanda sul mercato invernale. 

    Il timore che l'eventuale partenza di Zaccagni inneschi la miccia per un addio di Juric magari nella prossima estate è più che concreto, viste queste premesse. A fronte di tutto ciò sarà fondamentale, qualora verrà fatta una proposta al centrocampista gialloblù, la sua volontà, che potrà mettere una pezza, seppur temporanea, tra Setti e l'allenatore. Staremo a vedere quindi, dato che questi giorni saranno decisivi per il futuro del campionato e della rosa di questo Hellas.

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