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    Hellasmania: Verona puntellato a dovere

    Hellasmania: Verona puntellato a dovere

    • Adriano Ancona
    Modo migliore di andare in pausa, pensandoci bene, non c'era. Risultati a parte, quelli fanno sempre bene e sono propellenti di efficacia. Ma trovare in fondo al sacco un Saviola che esce finalmente dal dimenticatoio non è male, anzi. In buona compagnia, El Conejo su cui era calato il mistero nel vero senso della parola. Le due settimane di stacco lasciano in dote anche dell'altro, a Mandorlini. Nico Lopez, Lazaros, Obbadi: tanto materiale buono per il Verona.

    Saviola impiegato nemmeno novanta minuti in tutto il campionato – questo è il minutaggio complessivo – stride ancora, ci mancherebbe. E Mandorlini non è certo allenatore che si fa condizionare dall'ultima partita. La razionalità non gli manca, nelle scelte di giornata. Per dire, un Saviola fuori dai titolari contro la Fiorentina rimane nelle logiche dell'avvicinamento a domenica prossima. Lo stesso è successo anche a Nico Lopez – ora però tre indizi, intesi come gol da subentrato, fanno una prova – e Gomez, che nei quattro giorni tra Cesena e Lazio si era fatto sentire.

    Mandorlini, ad ogni modo, contro il Lugano in amichevole ha provato quello che avrebbe la parvenza del tridente ideale. Ossia Nico Lopez e Saviola dall'inizio. Attorno a queste certezze dovrebbe ruotare il Verona. Che, notizia di questa settimana, non perderà ancora Obbadi dopo il lungo periodo di stop per infortunio: niente Coppa d'Africa col Marocco, quindi l'inizio del girone di ritorno sarà regolarmente coi gialloblu. Bene così, perché l'Hellas che cambia abito con disinvoltura è una componente da non smarrire.
     

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