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Hellasmania: Verona mondiale, parte l'operazione
Almeno una bandierina nel paese carioca, l'Hellas la pianta ugualmente. Nell'Italia è emersa ben presto la variabile Romulo: uno che, neanche a farlo apposta, ha voltato le spalle proprio al Brasile scegliendo i nostri colori. Qui c'è da scongiurare un'altra beffa dell'ultimo minuto. Ma in relazione a un discorso di continuità – nonostante il taglio netto che ha avuto Toni – Romulo sembra si porti dietro alcune garanzie davanti a Prandelli. L'altro 'mondiale' è Moras, che con la Grecia ha una missione nemmeno così proibitiva nella fase a gironi.
Mandorlini, Toni, Romulo, Iturbe: qualcosa è già andato a posto nei tasselli che comporranno il prossimo Verona. Manca il sì definitivo di Toni a rimanere qui un'altra stagione, c'è un Iturbe che verrà conteso dai club più rinomati a suon di milioni. Ma nessuna intenzione di smobilitare. Il resto è da vedere, anche se l'esclusione di Cacia dalla tournée brasiliana è preludio a un addio, peraltro a costo zero. L'unico capitolo che è un peccato aver chiuso così.