Hellasmania: una fine gloriosa per questo Hellas
Come detto, anche se è arrivata un'ennesima sconfitta, la prestazione generale della squadra è stata buona. Viviani su tutti, non solo ha causato la paura più grande
al Palermo, segnando quel gol che avrebbe portato i rosanero in B in pochi minuti, ma ha anche dimostrato tanto impegno e voglia di giocare. Pazzini poi è l'altra nota positiva: un giocatore anch'esso di lungo corso, che però ha voluto onorare fino all'ultimo la sua maglia lottando con convinzione e tanta grinta. Ci ha provato svariate volte e Sorrentino gli ha negato il gran gol con una parata miracolosa. Quello meno in forma ieri è parso invece Ionita, che ha giocato un primo tempo poco convincente, senza creare quella spinta e quell'apporto in più degni delle sue capacità. Delneri ha deciso di lasciarlo negli spogliatoi per far entrare Romulo, e tutto questo forse non è un caso visto che è il giocatore per il quale la partenza da Verona è data più che certa.
Bisogna ripartire da qui, da quest'ultima partita di un campionato fatto di tanti rammarichi, occasioni perse e gioie inaspettate. Alla fine il Verona non è riuscito nell'impresa che già a metà stagione sembrava impossibile, ma tutto ciò che può fare ora è imparare dai propri errori. Urge assolutamente un chiarimento in società sul percorso da intraprendere, risolvere il nodo allenatore ed intervenire sul mercato sia per rattoppare i buchi lasciati dalle sicure partenze, si per creare un gruppo di giocatori con la voglia di tornare in serie A immediatamente e di far crescere questo club, come tutti si aspettavano quest'anno. Il lavoro sarà difficile, l'importante è avere le idee chiare. Ora non sarà il campo a parlare ma gli affari.