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    Hellasmania: tesoretto estivo da gestire

    Hellasmania: tesoretto estivo da gestire

    Tre colpi perfezionati in meno di 24 ore, Iturbe che sta infiammando gli operatori di mercato, il caso Maietta: l'estate del Verona è decollata come si deve, a cavallo tra giugno e luglio. All'andirivieni dello scorso anno – una quindicina di giocatori arrivati e altrettanti finiti altrove – sarà difficile replicare, nel senso che la fase di transizione è passata. Nessuno vuole ridimensionare le ambizioni gialloblu. Ma ci sono almeno quaranta milioni destinati a gonfiare le casse veronesi, e da quello si dovrà ripartire.

    Mandorlini lo ha chiarito per tempo: oltre a Iturbe, l'Hellas perderà anche Romulo. Naturale aspettarsi un mercato più guardingo, incentrato sul voler partire a fari spenti. Sulla cessione di Romulo c'è prima il passaggio obbligato del rinnovo contrattuale, ma quel Lazaros polivalente a centrocampo assomiglia molto a un naturale sostituto dell'italo-brasiliano. Realisticamente, trovare il nuovo Iturbe – o qualcuno che lo ricordi anche vagamente – sarà la missione di Sogliano nei prossimi due mesi.

    Il capitano è davvero ai saluti? L'orientamento sembra quello. Da una quasi ufficialità del trasferimento di Maietta a Bologna – doveva rientrare nell'operazione Lazaros – al parallelo di polemiche dopo la sua smentita. Sarebbe stato lui ad opporsi alla cessione, sentendosi scaricato, per complicare i piani della società. Ma siamo ben lontani dalle dietrologie geopolitiche venute fuori in questi giorni. Lo zoccolo duro del Verona si smonta solo quando ci sono buoni motivi per farlo.

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