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    Hellasmania: Setti, ora il futuro è in mano tua. Avrai la voglia di continuare?

    Hellasmania: Setti, ora il futuro è in mano tua. Avrai la voglia di continuare?

    Ci siamo, o meglio, ci risiamo. I festeggiamenti per una salvezza davvero insperata sono oramai conclusi, mentre si riapre come ogni estate il toto-mercato. Nomi, nomignoli, indiscrezioni e chi più ne ha più ne metta, faranno da contorno ad una stagione estiva che si preannuncia cocente, almeno sul piano calcistico. Questo per davvero tanti motivi, riassumibili però in poche parole. Quest'anno l'Hellas si è salvato per il rotto della cuffia e se alcune settimane fa eravamo qui a fare i funerali della squadra (metaforicamente parlando, ovviamente), ora non possiamo, con cieca ipocrisia, elogiare a spada tratta un gruppo che purtroppo ha dimostrato grossi e gravi limiti. Un gruppo da riformare, o meglio, da rifondare quindi? Si e no, ma andiamo con ordine.

    Innanzitutto la rosa gialloblù, nonostante le varie lacune, porta comunque con sé dei giocatori di buon livello che, non a caso, si sono presi già le pagine dei giornali in chiave mercato e grandi squadre. Di chi si sta parlando? Innanzitutto coloro i quali sono i veri condottieri di questa magica salvezza. Uno su tutti Cyril Ngonge, sul quale già si sono puntati gli occhi di varie compagini di Serie A. Una situazione che quasi sicuramente si tramuterà in una piccola asta per l'attaccante gialloblù, sulla quale cessione molto probabilmente la società ci starà ragionando. Altre pedine importanti in vista della costruzione della prossima squadra sono quelle di Lazovic e di Tameze, sui quali per ora ci sono solo timidi accenni. Anche qui però la situazione potrebbe scaldarsi molto presto, con tante squadre pronte a fare un passo in avanti.  Inoltre c'è la questione delle scadenze di contratto, che a giugno vedrà molti giocatori interessati. Solo per citarne alcuni, tra i più importanti: Gaich, Kallon e soprattutto Veloso e Verdi. Su questi ultimi due si dovrà fare un discorso a parte, ovviamente. 

    Tutto ciò è solo la punta dell'iceberg di una squadra che volente o nolente dovrà essere modificata partendo dalle basi. Questo non vuol dire stravolgerla, cosa che sarebbe alquanto controproducente, ma al contrario dovrà essere oculatamente migliorata in ogni reparto, anche senza spendere grandi cifre. Proprio per questo motivo il mercato di quest'anno si preannuncia davvero complicato. Non è mai facile infatti trovare l'ago della bilancia per una squadra che è arrivata per un soffio a salvarsi e che se vuole sperare di non rimandare tutto all'anno prossimo, deve cambiare le proprie carte senza rovinarsi ulteriormente. 

    Alla luce di ciò, il fattore fondamentale sarà ancora una volta il volere della presidenza Setti. Lui ora più che mai ha il pallino in gioco e in mano il futuro dell'intero club. A seconda delle sue mosse e delle sue volontà ci si giocherà il futuro di questa squadra nella massima serie e sarà quindi imprescindibile capire le intenzioni di Setti sulla sua proprietà. Certo la speranza è che il suo impegno sia massimo, ma se così sarà, lo deve essere per davvero. Quest'anno più che mai serve una programmazione che parta dalla base, dal costruire delle fondamenta solide per il futuro, con lui o senza di lui. Tutto ciò crea ovviamente molta discussione intorno a ciò che effettivamente il presidente vuole fare, ma se le sue intenzioni saranno quelle di recuperare il gap della serie A, allora lo vedremo già da subito. Altrimenti, la speranza è che non faccia una svendita all'ingrosso e che rinvii il fallimento stagionale al prossimo anno. 

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