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    Hellasmania: prima uscita ufficiale positiva. C'è ancora tanto da fare

    Hellasmania: prima uscita ufficiale positiva. C'è ancora tanto da fare

    • Alessandro Righelli
    Prima uscita ufficiale per i gialloblù vinta 3-1 contro l'Ascoli, che vale il passaggio del primo turno di Coppa Italia. Un appuntamento atteso da molti non solo per il risultato, ma anche e soprattutto per vedere finalmente questo nuovo Verona targato Baroni. Veniamo quindi ai giudizi complessivi della squadra, che, ovviamente, non è ancora del tutto definitiva, date le operazioni ancora in corso sia in uscita che in entrata.

    Nel complesso, si diceva, è stata una gara positiva, con un Hellas abbastanza attento e concentrato, dove i reparti sono apparsi sufficientemente coesi tra di loro. Un gioco a tratti lento certo, forse anche troppo macchinoso, ma comunque efficace. Molte le occasioni sprecate e su questo punto bisogna ancora lavorare. Se infatti i gialloblù sono riusciti in più occasioni a penetrare nell'area avversaria tramite delle belle azioni corali, sotto porta manca ancora quella cattiveria necessaria per finalizzare. Oramai tutti sanno che se in serie A non riesci a concretizzare, poi vieni punito alla prima occasione e per una squadra che per primo obbiettivo ha la salvezza, il portarsi a casa il risultato con le dirette concorrenti deve essere fin da subito una priorità.
    Per quanto riguarda la forma fisica, chiaramente il carico degli allenamenti estivi si è sentito tutto, ma anche per questo aspetto, complessivamente la squadra ha girato abbastanza bene.

    Alla luce di tutto questo, c'è ancora lavoro da fare? Si, certo. Il mercato è ancora la priorità, perché ci sono posizioni e settori che ancora necessitano di qualche innesto. Primo fra tutti, penso al sostituto di Tameze, che ancora deve essere rimpiazzato a dovere. Una posizione centrale troppo importante per tutta la struttura della squadra. Anche contro l'Ascolti si è visto che in lì serve un giocatore che possa dare continuità alla manovra, che faccia da perno sia per l'azione offensiva, sia per quella difensiva. Stesso discorso per le fasce, dove vi è ancora il bisogno di almeno due giocatori che diano spinta e che sappiano concretizzare al meglio le ripartenze, dato che in un campionato come la Serie A sono un elemento di gioco imprescindibile. 

    Due note positive riguardano anche mister Bocchetti, il quale sta lavorando bene e sembra già aver in mano la squadra, seppur ancora incompleta. Per vedere del tutto la sua idea di gioco servirà tempo, ma la strada è quella giusta. Stessa cosa per Dawidowicz, migliore in campo a mio modo di vedere. Grande grinta e tanta voglia di mettersi al servizio della squadra: l'atteggiamento giusto che vorremmo vedere da tutti già dall'inizio dell'anno. Ora testa al mercato e soprattutto al prima di campionato, già uno scontro diretto per la salvezza contro l'Empoli, che, scaramanzie a parte, ha perso contro il Cittadella proprio in Coppa Italia.

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