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Hellasmania: parola al derby, nulla di banale
sta imparando a conoscere la rivalità – sottile fino a un certo punto – tra
Verona e Chievo. Se proprio doveva avere una collocazione speciale, la
stracittadina del Bentegodi, ecco un contesto di calma apparente in cui
l'obiettivo salvezza potrà benissimo starsene fuori. Obiettivo raggiunto da
entrambe, peraltro, nello stesso momento dieci giorni fa. Come non prenderla
sul serio, la partita di domani?
C'è anche il miglior arbitro del momento, al Bentegodi. Sperando che Rizzoli
stia lontano dalle polemiche, quelle che all'andata accompagnarono il gol-
vittoria di Paloschi. Il Verona mutilato dalle squalifiche lascia a Toni il
compito di gonfiare la classifica marcatori. Un traguardo c'è, eccome, in
questo finale di stagione. Non è vero che i gialloblu si trascinano verso la
fine senza insaporire i contenuti delle ultime partite. Toni leader dei bomber
in serie A? Sarebbe una bella ciliegina, in occasione del trentennale dello
scudetto.
Già, è quello che si celebrerà anche domani allo stadio. Con una coreografia
semplice ma di grande richiamo alla passione mai scolorita del popolo del
Verona. Che ha una sorta di debito, nei confronti di quella tifoseria
ultimamente tenuta a debita distanza dal calcio di livello. Chiudere davanti al
Chievo è un altro di quei tarli che possiamo trovare nelle ultime quattro
giornate. In pochi lo ammettono, da una parte e dall'altra. Meglio di qualsiasi
tentativo di minimizzare, sarebbe portarsi via i tre punti domani.