Calciomercato.com

  • Hellasmania: nervi saldi e compattezza

    Hellasmania: nervi saldi e compattezza

    • Adriano Ancona
    Questa settimana, più rovente che mai, non sarà l'ultima di Mandorlini all'Hellas. Intanto, però, si tengono le antenne dritte come giusto che sia. Il dopo Genova, con la cinquina sul groppone – a proposito, confermato Marassi come campo maledetto, soprattutto per i gol subiti – si è consumato tra chiarimenti e prese di posizione. Il Verona e le sue turbolenze, occhio a non precipitare. Un Gardini come non lo si era mai visto, ha voluto fare chiarezza.

    Il fattore che, secondo molti, al Verona ultimamente è mancato. Ma il punto non è la posizione di Mandorlini, semmai la presa di coscienza che questa squadra rischia di trovarsi incagliata in una situazione non gestibile. Con la zona-retrocessione troppo vicina per poterla ignorare. Va di lusso che qualcuno – il Parma – si sia già chiamato fuori all'inizio del girone di ritorno. Ma cambia poco nelle prospettive dell'Hellas. Gardini ha parlato di razionalità: forse quella è mancata a chi bollava il Verona come squadra da scudetto, la scorsa estate. Era stato Rafa Marquez a esprimersi così, senza prevedere che sarebbe stato proprio lui il primo a dare forfait, in termini di prestazioni.

    Il periodo più malleabile, come calendario, se n'è andato con un filotto di tre sconfitte. L'Hellas è chiamato alla resistenza, ora più che mai. In tutto questo c'è un Toni che, perlomeno, continua a segnare. Solo due gol in meno dello scorso campionato – che per Luca è stato trionfale – arrivati allo stesso punto. A febbraio di un anno fa, Toni è andato a segno in tutte le partite. Bisogna aggrapparsi a qualsiasi cosa, anche ai numeri, per sperare.
     

    Altre Notizie