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Hellasmania: nella sofferenza, la forza di reagire. Ora però serve il passo ulteriore
Nota negativa è stata ovviamente la rete violata per ben tre volte, di cui colpa possiamo imputare, in linea di massima, a Montipò. Un passo indietro quello del portiere gialloblù che non può certo far preoccupare, anche se evidenza una difficoltà nella lettura dei palloni alti e nelle uscite in area piccola che lo ha sempre contraddistinto. Per arrivare all'obbiettivo salvezza serve sicuramente maggior attenzione di tutto il reparto difensivo, perché ogni gol subito può costare davvero caro. Uscire da match simili, combattuti con estremo carattere, con un misero pareggio che alla fin dei conti non muove molto la classifica, alla lunga può diventare davvero frustrante.
Il punto fondamentale della questione è che l'Hellas sembra dare il meglio quando è sotto pressione, quando addirittura è sotto di un gol. A quel punto, l'orgoglio prende il sopravvento e in queste ultime uscite, in modo particolare, si è vista una reazione decisiva. Il passo importante da fare però è quello che porta ad una maggiore conduzione della partita, evitando di incappare nei soliti errori di distrazione difensivi che portano il risultato in passivo. Insomma, il Verona deve imparare ad applicare fin da subito quella grinta e quella forza dimostrata nei momenti di difficoltà, in modo tale da non dover sempre rincorrere l'avversario, facendo così gli straordinari.