AFP/Getty Images
Hellasmania: Matos-Cissé, il nuovo attacco comincia a prendere forma
Intanto, la società gialloblù, seppur formalmente priva della figura del direttore sportivo (D'Amico non è ancora ufficiale, ma sta già lavorando come vero e proprio ds) ha cominciato a muovere i primi passi verso la nuova stagione. Le novità principali riguardano l'attacco.
La prima è il rinnovo del prestito di Ryder Matos, in accordo con l'Udinese che detiene la proprietà del suo cartellino. Matos, arrivato a Verona sei mesi fa, non ha certo lasciato il segno in questo breve periodo con la maglia gialloblù. Da attaccante è riuscito a fare davvero poco. A parlare per lui sono i numeri: quattordici presenze totali e zero reti segnate. C'è da dire che, nonostante Matos non sia mai stato un giocatore particolarmente prolifico sotto porta, a Verona si è dovuto confrontare fin da subito con una situazione complicata, con la squadra in grande difficoltà nel proporre gioco ed ottenere risultati. Con un progetto nuovo e la possibilità di fare l'intera preparazione con il resto della squadra, il brasiliano potrebbe davvero fare bene. Soprattutto in Serie B, dove Matos non ha mai giocato, ma dove le sue abilità nel dribbling uno contro uno avranno modo di risaltare molto di più che nel massimo campionato italiano.
L'altra grande novità riguarda l'acquisto di Karamoko Cissé, in un'operazione congiunta servita anche per liberare Fabio Grosso dal Bari. Cissé è una prima punta dal fisico molto possente ma dotato pure di una più che discreta tecnica di base. Nato nel 1988 in Guinea, Cissè conosce molto bene il campionato italiano (specialmente la Serie B), avendoci giocato ininterrottamente dalla stagione 2006-2007. Per Cissé non si tratta di un arrivo, ma piuttosto di un ritorno, avendo già giocato a Verona per una stagione (2007-2008) in C1, totalizzando 25 presenze e 1 gol. Numeri certamente non impressionanti per un giocatore che, ancora giovanissimo, aveva appena iniziato la sua parabola da professionista. Dieci anni più tardi siamo di fronte ad un attaccante molto più maturo e completo che, pur senza essere mai diventato un vero bomber, si è ritagliato un posto importante in tutte le squadre in cui ha militato. Qualche veronese forse se lo ricorderà per la gara disputata al Bentegodi nel febbraio 2017, quando con la maglia del Benevento giocò un grandissimo primo tempo (segnando anche un bel gol) prima di essere espulso per un brutto fallo di reazione. Un attaccante che potrà rivelarsi molto utile nella prossima stagione, una vera prima punta capace di giocare con profitto anche sulle corsie esterne.
Insomma, con Matos e Cissè il Verona ha voluto sistemare i primi tasselli per la Serie B. Certo, resta un gran lavoro da fare in ogni reparto (sia in entrata che in uscita), ma rassicura vedere che piano piano qualcosa si stia finalmente muovendo nella giusta direzione.