Hellasmania: Mandorlini, ciclo gialloblù
Sabato sera l'allenatore raggiungerà il traguardo delle 150 partite con il Verona. Cifra tonda proprio quando di fronte c'è l'Inter, squadra con cui ha scalato le vette del calcio italiano ed europeo: il destino proprio non sbaglia. E nei ragionamenti che, per forza di cose, riguardano il futuro imediato bisogna mettere da parte quelle titubanze dirigenziali dell'Hellas, un anno fa. Non c'era l'esatta propensione a rinnovare la fiducia a Mandorlini, nonostante tutto. Ma la crescita dell'ambiente gialloblu ha travolto in pieno anche lui, al di là dei grandi risultati.
La stagione mirabolante che ha permesso di rilanciare l'Hellas anche in serie A – salvezza con tre mesi di anticipo e, per ora, molto più che un barlume di speranza in prospettiva Europa – è un biglietto da visita piuttosto convincente. Ma per adesso Mandorlini non pensa che al Verona. Vedere finchè dura il sogno e non distogliere l'attenzione. Vincere qui vale doppio, così si dice in questi casi. In gialloblu è sulla buona strada per segnare un'epoca.