Hellasmania: Mandorlini, atto quinto
Ci siamo, per cominciare la nuova stagione. Un Verona mai spogliato dalla certezza di avere Mandorlini in panchina, laddove ci sono dei numeri che lo mettono sulla scia di Osvaldo Bagnoli. C'è ancora un abisso, però. Rispetto a quelle nove stagioni degli anni '80 scandite dal tricolore, Mandorlini è arrivato giusto a metà percorso. Ma senza mai farsi tentare da nulla, nel suo cammino lineare. Ricordate l'ipotesi Udinese, spenta sul nascere quando si è capito che Guidolin avrebbe lasciato?
Si riparte con tutte le buone intenzioni, e altre idee da cucirsi addosso. Come ad esempio il rinnovo di Moras, uno dei pochi difensori che ha dato quella continuità buona a meritarsi la piena conferma. Tornerà al lavoro per ultimo, dato che era in Brasile con la Grecia. Oppure quella catena di destra, destinata irrimediabilmente a perdersi: su Jacopo Sala si può fare affidamento per entrambe le mansioni, con Iturbe e Romulo in partenza. Senza scandagliare troppo un mercato in entrata col quale Sogliano deve ancora misurarsi veramente.