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    Hellasmania: la vittoria contro l'Atalanta può aver sancito il futuro della società. Come? Spieghiamolo

    Hellasmania: la vittoria contro l'Atalanta può aver sancito il futuro della società. Come? Spieghiamolo

    • Alessandro Righelli
    La splendida vittoria contro l'Atalanta di questa ultima giornata sembra essere stata scritta dal destino. Dico così non solo per una questione puramente "di campo", ma anche e soprattutto per questioni molto più ampie, che riguardano direttamente il futuro prossimo di questa società. Sembra così esagerato? A mio modo di vedere non credo ed ora spiegherò come mai la vittoria contro l'Atalanta potrebbe davvero aver sancito un punto di svolta dal quale non si potrà tornare indietro. 

    Ricapitoliamo allora e torniamo alla gara di qualche giorno fa. Una vittoria, come detto, meritata e di grande importanza, non solo per i tre punti che fanno scalare i gialloblù la classifica ad altezze che se non fosse stato per alcuni incidenti di percorso sarebbero da zona Europa, ma anche per come è arrivata, giocata con uno spirito di una squadra che davvero ha fame di vittorie e soprattutto di calcio. Grande merito a uno come Ceccherini, che ha segnato ed ha condotto i suoi per tutta la gara, come un vero combattente di lungo corso. In generale una prova assai convincente, che dà continuità alla crescita di tutta la squadra. 

    Già, ma proprio su questo punto la questione prima anticipata, trova le sue fondamenta. Proprio a questo punto, il futuro dell'Hellas Verona potrebbe avere diverse sfaccettature, non riguardanti solamente il campo e il calcio giocato, ma anche e soprattutto la società e tutta la dirigenza. Andiamo con ordine e spieghiamo meglio questo fatto. Come dicevo prima, la vittoria proprio contro l'Atalanta, squadra alla quale i tifosi e la dirigenza dell'Hellas si ispiravano, potrebbe dare quella spinta ulteriore per arrivare ad un progetto il quanto più vicino a quello che in questi anni il club bergamasco ha costruito. Un timido accenno di soprasso insomma, metaforicamente parlando. C'è un però, e direi un grandissimo "però", intorno al quale ruota tutto il futuro dei gialloblù: c'è la forza giusta per accelerare e mettere davvero la freccia?  E qui casca l'asino. 

    La voglia per mandare avanti la crescita di questo splendido progetto deve arrivare direttamente dal Presidente Setti e noi sappiamo tutti che in questi tempi la "voglia" non può esistere senza i "soldi". Setti ha già speso abbastanza per questa società e dobbiamo ammettere che lo ha fatto anche bene. Certo, lo si può criticare su certe scelte, questo è indubbio, ma non si può dire che non si sia attorniato di gente competente (Tony d'Amico in primis) e di persone sul campo che hanno sempre ammesso di aver lavorato e di lavorare molto bene con questa società. La squadra ha fatto passi da gigante dopo l'ultima retrocessione, divenendo in poco tempo una solida realtà dentro e fuori dal rettangolo di gioco. Questo ha comportato spese di energia e di soldi che in un mondo come il nostro devono essere contate al centesimo ed è per questo che proprio ora bisognerà iniziare a prendere grandi decisioni.

    Di cosa stiamo parlando? Presto detto. Il presidente Setti avrà ancora la forza per andare avanti con il progetto e mettere finalmente quella freccia per sorpassare la mediocrità ed iniziare a competere per qualcosa di più, oppure ci sarà un nuovo ridimensionamento? I tifosi ovviamente si augurano che la risposta possa ovviamente essere la prima citata, ma non è assolutamente detto. Questo finale di campionato potrà dire molto quindi, non solo in termini calcistici, ma anche economici e societari, mentre quasi sicuramente ci si aspetterà un'estate davvero calda.

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