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Hellasmania: la fortuna e la forza due lati della stessa medaglia. Ora l'Hellas sta tornando
Contro il Benevento c'è stata un'ulteriore prova: un 3-1 arrivato dopo una partita vera, giocata a viso aperto da entrambe le squadre e che, con un poco di fortuna, i gialloblù sono riusciti a chiudere e portare a casa. Lo sappiamo poi tutti, quando la fortuna, la tuxe (come dicevano gli antichi greci), gira a tuo favore, è un segno da non sottovalutare. Ieri sera il Benevento ha avuto qualcosa da recriminare, per un calcio di rigore che poteva starci e che avrebbe potuto svoltare la gara, bisogna prenderne atto ed essere onesti.
Al di là di questo però, nel complesso e analizzando i fatti in modo empirico, questi tre punti sono il frutto di lavoro instancabile che Juric sta portando avanti. Basta pensare alla fase offensiva, dove Barak ieri ha trovato la giusta posizione che gli ha fatto segnare una bellissima tripletta; oppure la difesa, che sembrava essere il reparto più disastrato, ma che invece si sta rilevando il più solido. Questo Hellas sta ritrovando quella "retta via ch'era smarrita", prendendo in prestito le parole del Sommo poeta, e sta recuperando, cosa più importante, la consapevolezza della propria forza: caratteristica fondamentale nella cavalcata dell'anno scorso.
In fin dei conti quindi, è tutto un aspetto mentale, oltre che fisico. I gialloblù avevano bisogno di ritrovare se stessi e ora sembra che ciò stia accadendo. Ma come in tutte le cose, per confermarsi bisogna battersi contro i più forti e contro il Milan, nella prossima giornata, sarà la giusta occasione. La forza dell'Hellas dell'anno scorso è infatti sempre stata quella di dare del filo da torcere a tutte le squadre e se sarà così anche quest'anno, il tanto sognato posto in Europa potrà diventare realtà. Ora testa alta quindi e lavoro duro per tenere alta la concentrazione, oltre che il fisico.