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    Hellasmania: il Verona parla greco

    Hellasmania: il Verona parla greco

    A volte ritornano. Il protagonista è anche lui, in questi minuti, quando si stuzzica una volta di più l'appetito dei tifosi: Panagiotis Tachtsidis è in via Sogare insieme al resto della squadra. C'è una stagione da inaugurare come si deve, e nel pieno del mercato la notte dell'Hellas si accende con il greco che nel frattempo ha girato l'Italia. Tachtsidis e quel gol al Varese: sembrava il presagio per una finale play-off prima che l'arbitro Massa si mettesse di traverso al Verona. Ma è stato semplicemente l'ultimo acuto di un giocatore che i gialloblu hanno dovuto salutare troppo presto.

    La colonia brasiliana del Verona è in buona compagnia, anzi, ora viene raggiunta numericamente dal blocco greco. Peraltro, proprio nel momento in cui è sfumato Paulinho, l'accelerata per Tachtsidis ha prodotto effetti immediati. Tre greci che rendono fede al nome dell'Hellas. Tutti reduci dal Mondiale, anche se il solo Lazaros ha messo piede in campo. La mediana gialloblu sa farsi rispettare, eccome.

    Uno scrigno di tesori dal quale a breve sarà estratto Romulo – dopo la firma di Iturbe con la Roma – e che alcuni mesi fa ha perso Jorginho. Ma non serve nemmeno avere troppa fantasia per consegnare a Mandorlini un materiale umano di buona solidità. Arricchito dal giovane innesto che è Mattia Valoti, un altro da mettere tra quelli in rampa di lancio. Un po' come i vari Jorginho e Tachtsidis a suo tempo: il palazzo Verona si costruisce dalle fondamenta.

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