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    Hellasmania: il messaggio di Sogliano

    Hellasmania: il messaggio di Sogliano

    Era giusto intervenire. Fare quadrato, come si dice in questi casi. Ma siamo sicuri che il messaggio di Sogliano fosse rivolto all'opinione pubblica? Il ds del Verona ha chiarito che i confronti con la squadra non mancano, periodicamente. In settimana si è focalizzato su un aspetto: questo non vuole diventare un periodo di standby. All'Hellas nessuno ha staccato la spina. Per paradosso, i gialloblu in attesa di arrivare a 40 punti sognavano l'Europa; ora che la salvezza è acquisita stanno dando quasi un'immagina sbiadita di sé stessi.

    Chissà che l'ultima presa di posizione produca altro materiale buono. <<Bisogna pensare al presente, a queste dieci partite>>. Nulla di più vero, però è sull'andamento del Verona che si riflettono certe considerazioni. La qualificazione in Europa League – obiettivo vero o presunto – sembra essere un argomento tabù. Vietato pensare ad altro che non sia l'ultimo segmento di campionato ma, per stessa ammissione di Sogliano, molto di ciò che verrà fatto è da mettere in relazione alle scelte future.

    E poi c'è il risvolto strettamente legato a Sogliano. Il binomio tra lui e il Milan, ufficiosamente, è roba di quasi quattro mesi fa. Chiaro che qualcosa bolle in pentola. Ma al di là di risposte evasive sul tema, oltre non si è mai andati. Realisticamente, va bene così. Nessuno vuole rompere il giocattolo Verona. Né far passare in cavalleria una stagione superlativa che, beninteso, non è ancora terminata. Il finale di questa storia deve ancora essere scritto.

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