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    Hellasmania: giù le mani da Montipò!

    Hellasmania: giù le mani da Montipò!

    • Alessandro Righelli
    A Bergamo, come dai più pronosticato, è arrivata una sconfitta che, sommata al pareggio di ieri dello Spezia contro il Lecce, porta il Verona di nuovo in zona retrocessione per esattamente un punto di differenza con la squadra ligure. Diciamolo pure: la gara contro l'Atalanta era estremamente difficile, non solo per l'evidente differenza tecnica tra le due compagini, ma soprattutto per i differenti momenti di forma con i quali si affrontavano le due rose. Se da una parte infatti c'era una squadra, quella di casa, che ha ritrovato una buona dose di forze per affrontare lo sprint finale, dall'altra ce ne era una che arrancava tra una sconfitta e una vittoria, ma senza mai essere totalmente convincente. Entrambe però combattevano per un obiettivo: l'Atalanta per l'Europa, l'Hellas per la salvezza. Alla fine l'ha fatta da padrona, o meglio, l'ha decisa fondamentalmente una "papera" del portiere gialloblù, che ha consegnato la rimonta all'avversaria. Ma proprio su questo punto, ossia sull'estremo difensore veronese, vi è bisogno di una, se non più precisazioni.

    Indubbiamente la sfida di Bergamo è stata decisa da questo episodio. Sino a quel momento infatti il Verona stava tenendo botta all'avversario, bloccando il risultato sul pareggio e non scomponendosi troppo sugli attacchi bergamaschi. Purtroppo, una dormita, così solo possiamo chiamarla, dell'estremo difensore gialloblù, ha consentito a Pasalic di segnare, permettendo ai suoi di tornare in vantaggio, con relative ricadute negative sul resto della squadra veronese. Da qui sono arrivate le bordate contro il povero Montipò, con giudizi al veleno e sentenze che lo decretavano come unico colpevole della sconfitta. 

    Inutile dirlo che tutto ciò è davvero avvilente, soprattutto per un giocatore come lui che ha dimostrato per un anno intero di essere uno dei pochi che veramente ha lottato sempre sino alla fine di ogni partita giocata. Troppo facile infatti prendersela con lui per un errore che, seppur grave, di certo non sancisce una stagione fatta da troppi e ancor più pesanti sbagli commessi da tutta la squadra e dalla stessa società. Anzi, il portiere gialloblù ha più e più volte salvato i compagni da figuracce certe. Ha tenuto vive numerose partite, anche le più difficili, anche quelle giocate male ma portate a casa. Insomma se il Verona a fine campionato sarà in serie B, di certo non sarà colpa sua. Giù le mani da Montipò quindi, uno dei pochi davvero da Hellas Verona.

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