Getty Images
Hellasmania: diamo un voto a questo 2021!
Intanto diamo un breve commento alla conclusione della scorsa stagione, con un buon decimo posto a 45 punti ed una salvezza ampiamente raggiunta senza troppe difficoltà. Ricordiamo anche come ad un certo punto del campionato si erano fatti alcuni maliziosi pensieri su un possibile lancio verso la zona Europa, data la grande forma che la squadra dimostrava man mano che le partite si facevano più difficili. Ahimé alla fine, la stanchezza e qualche inesperienza ha prevalso, facendo perdere punti preziosi e allontanando definitivamente ogni sogni di ulteriore gloria. Andava bene così comunque, perché il vedere una crescita mentale e di attaccamento del gruppo è stata la cosa più importante, al di là dei risultati.
Poi è arrivata l'estate, ovviamente all'inizio molto sottotono in termini di sorprese di calciomercato, ma proprio nel bel mezzo crisi di inizio campionato, ecco il botto che in pochi si aspettavano: l'addio di Juric e l'arrivo di Tudor. Panico in studio, o meglio, sugli spalti. Sembrava la fine di quel bel Verona tanto ammirato nella stagione precedente, con il conseguente abbandono di ogni speranza del fantomatico salto di categoria da sempre così sperato. Lo avevamo detto ai tempi e lo ripetiamo ora: quale errore fu mai più grave di quello commesso allora! Sì, perché forse si erano messe le mani troppo avanti con il nuovo mister, peccando di poca fiducia e inesorabilmente sbagliando (e per fortuna, aggiungerei). La stagione 2020/21 è infatti iniziata abbastanza male, con una serie di sconfitte pesanti che non avevano nulla a che fare con il vero potenziale di questa squadra, ma quando Tudor ha preso in mano le redini della ciurma, ecco che tutto è cambiato. Il Verona infatti ha navigato in medio alta classifica almeno fino ad inizio inverno dove solo nelle ultime tre gare ha subito uno stop al netto comunque di buone prestazioni.
Insomma è ora il caso di chiederselo: Tudor ha addirittura migliorato questo Hellas? La risposta, a mio parere, è decisamente affermativa. Non solo perché è riuscito a dare continuità , seppur con le dovute modifiche personali, a ciò che il suo predecessore aveva costruito, ma ha saputo dare quel carattere forte e deciso che forse batte pure quello di Juric. C'è anche da dire che la base tecnica di una buona fetta di giocatori è più che buona, ma la capacità di valorizzare certi elementi della rosa ha dato quel merito in più che Tudor sicuramente meritava. Ora, al netto di tutto ciò, bisogna capire fin dove può spingersi questa squadra nella seconda parte del campionato, soprattutto sotto l'aspetto fisico e mentale. L'allenatore gialloblù infatti ha un gioco dispendioso e lo si può capire dalla quantità di gol presi negli ultimi minuti di gara, che grazie al suo grande carattere, ha saputo anche rimontare (vedi contro il Venezia e la quasi impresa contro l'Empoli).
Servono sicuramente accorgimenti, ma le premesse per migliorare il risultato degli ultimi anni ci sono tutte. Il mercato invernale vedrà probabilmente degli addii in fase offensiva che si spera vengano rimpiazzati nel miglior modo, dopo aver pescato un Simeone in grande rispolvero. Servirà diluire le forze e usare le carte a disposizione con molto raziocinio, ovviamente cercando di vincerle sempre tutte, è chiaro.
Voto finale di questo anno? Direi un bel 7 e mezzo, migliorabile se si continuerà a lavorare a testa bassa e con grande concentrazione e coraggio. Lo ripeto: le premesse ci sono tutte e con un capitano come Tudor, questo Verona non potrà che crescere e migliorare anche nel nuovo anno!