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Hellasmania: chi il prossimo capitano?
Rafael è l'unico che c'è sempre stato: fin da quando la Lega Pro ha calamitato a sé il Verona, la porta è rimasta nelle sue mani. Ha visto passare allenatori e presidenti, ed è l'unico superstite dei tempi cupi. Sobbarcandosi un peso: dalla periferia del calcio fino quasi all'Europa. Aggiungiamoci pure che nessuno lo ha messo mai in discussione. Su Hallfredsson ha provveduto la società, indirettamente, a farne salire le quotazioni. Il primo a prendere la parola nel giorno del raduno è stato l'islandese, con tanto di motivazioni derivate dai suoi lunghi trascorsi nel Verona. E allo stato attuale, non c'è nemmeno da smussare gli angoli di una maglia da titolare non garantita, come sembrava all'inizio della scorsa stagione.
Luca Toni è l'unico italiano di questo lotto. Che poi, di giocatori nostrani non ne sono rimasti troppi in questo Verona: otto, contando anche il terzo portiere e un Bianchetti che potrebbe finire di nuovo in prestito. Toni però rappresenta un Hellas che ha sognato in grande. E da semplice guest star ha saputo rendersi trascinatore vero. Di fatto, era già un capitano l'anno scorso. Chissà se al momento delle scelte potrà diventarlo a tutti gli effetti.
