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Hellas Verona, le pagelle di CM: Verdi e Montipò provvidenziali
Cremonese-Hellas Verona 1-1
Montipò 6,5: Non perfetto sulla rete del vantaggio di Okereke, ma si riscatta con un intervento prodigioso su Ciofani nel primo tempo e su Dessers nel secondo.
Magnani 5,5: La frittata è di Depaoli, ma si fa superare troppo facilmente da Okereke. Si riscatta nella ripresa con il cross al bacio per Verdi. (dal 39’ s.t. Ceccherini s.v.)
Hien 6,5: Partita di grande concretezza contro Ciofani, con cui vince spesso i duelli aerei. La Cremonese è poco pericolosa in area per merito suo.
Dawidowicz 6: Da terzino offre una buona prestazione, anche se Pickel non è irresistibile. Un pugno ricevuto da Quagliata porta la superiorità numerica all’Hellas.
Depaoli 5: Commette un errore imperdonabile sbagliando la misura di un retropassaggio e servendo Okereke. Costretto ad uscire dopo 40’ per infortunio (dal 41’ p.t. Terracciano 6: Entra a freddo, ma offre una prestazione solida senza sfigurare contro un giocatore rapido come Valeri.)
Tameze 5,5: Prestazione anonima dell’ex Atalanta, molto più spento del solito e mai incisivo in nessuna delle due fasi. (dal 14’. s.t. Veloso 6: Con lui in campo la musica cambia e il Verona aumenta il proprio tasso di pericolosità)
Abilgaard 5,5: Tocca pochi palloni e appare spesso spaesato, quasi inghiottito dalla coppia di mediani avversaria.
Lazovic 6: Dopo un primo tempo di attacco totale retrocede per dare un mano dietro, ma resta uno dei più pericolosi dei suoi. (dal 39’ s.t. Gaich s.v.)
Kallon 6: Sfrutta la sua velocità per impensierire la retroguardia grigiorossa sia a sinistra che a destra. Nel primo tempo è un suo colpo di testa respinto a pochi passi dalla linea a creare più pericoli alla Cremonese (14’ s.t. Braaf 6: Entra col piglio giusto, cercando la giocata partendo da sinistra. Poteva fare meglio su un colpo di testa ravvicinato che ha costretto Carnesecchi al miracolo)
Verdi 6,5: Dopo 75 minuti da spettatore non pagante trova un gol pesantissimo coordinandosi alla perfezione. È l’anima di questo Verona.
Djuric 6: La lotta con Lochoshvili è senza esclusione di colpi, ma non ne esce sempre vincitore. Cercato spesso dai compagni, era difficile chiedergli di fare di più.
All. Zaffaroni 6: Il gol a freddo non sveglia il Verona, che pare addormentato per gran parte della partita. Alla fine l’espulsione di Quagliata e un’invenzione di Verdi permettono di restare in scia positiva.