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Hellas Verona, le pagelle di CM: Kalinic si esalta, Barak male.
Pandur 6,5: grande prestazione con parate di livello che tengono i suoi sempre sul pezzo
Ceccherini 5,5: qualche incertezza di troppo soprattutto sulle chiusure in velocità. Qualche dubbio di posizione anche sul gol subito.
Gunter 6,5: mette più di una pezza in difesa, anche rischiando qualcosa. Bene l'intesa con i compagni, da vero paladino del suo reparto.
(dal 68' s.t. Dawidowicz 5,5: non una serata brillante, con pochi spunti e tante incertezze in difesa.)
Dimarco 6: un poco sottotono rispetto al suo rendimento solito. Poche falcate davvero pericolose in attacco, anche se la stanchezza è del tutto comprensibile.
Faraoni 7: metronomo del gioco, sempre presenze su tutti i palloni e anche nell'area di rigore. Grande il gol che sblocca la partita, meritatissimo.
Bessa 6: non brillantissimo nelle sue giocate, forse troppo elementari. Da lui ci si aspetta qualcosa di più, soprattutto in fase d'interdizione.
(dal 38' s.t. Tameze: s.v.)
Ilic 6: anche per lui prestazione altalenante, dove serviva un poco di iniziativa in più.
Lazovic 6,5: buoni ritmi nelle giocate, anche quando corre all'indietro è sempre ordinato e preciso. In fase offensiva dà un buon contributo.
Barak 5: sicuramente il meno in forma dei suoi. In ritardo sulle giocate e passaggi molto prevedibili. Juric lo cambia a ragione. (dal 6' s.t. Veloso 6: giocate semplici ma in complesso efficaci. Non osa di più, anche perché la squadra mano mano arretra il baricentro e lui è costretto a giocare più indietro.)
Zaccagni 6: meno intraprendente del solito, un poco troppo nascosto dietro le linee avversarie. Uno contro uno quasi mai vinto.
(dal 38' s.t. Salcedo: s.v.)
Kalinic 7: finalmente si sblocca trovando un gol per lui importantissimo.
(dal 28' s.t. Lasagna 6: meno pericoloso del solito, preferisce più gestire il pallone, in una fase di gioco dove il Bologna si fa più pericoloso in attacco. )
All. Juric 6: Hellas che evidenzia stanchezza soprattutto nella seconda parte della ripresa. Prova a ravvivare i suoi con i cambi, poco efficacemente. Altra rimonta evitabile.
