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    Hellas Verona, le pagelle di CM: gran gol di Lazovic, ingenuità Tameze

    Hellas Verona, le pagelle di CM: gran gol di Lazovic, ingenuità Tameze

    • Lorenzo Montaldo
    Sampdoria- Hellas Verona 3-1

    Silvestri 5,5: bravo a distendersi sul destro di Verre, non può nulla sulla sassata di Jankto, mentre è strepitoso qualche istante dopo sempre sul centrocampista ceco blucerchiato. Errore in uscita nel finale per il gol che chiude il match.

    Dawidowickz 6: ruvido e fisico, alcune disattenzioni ma nel primo tempo non soffre nulla, nella ripresa fatica di più.

    Gunter 6: partita arcigna, ma tutto sommato positiva. I doriani gli vanno via raramente, e i gol originano da situazioni in cui l’ex Genoa centra poco.

    (dal 32’ s.t. Lovato 6: senza infamia e senza lode, entra quando il Verona è tutto sbilanciato in avanti).

    Dimarco 6: altra prestazione convincente. Non ci sono acuti, ma neppure clamorosi problemi. Soffre dopo l'ingresso di Candreva, ma riesce a tenere.

    Faraoni 6: pronti via, cerca il gol con il destro. Buon primo tempo in fase di spinta, in avvio di ripresa invece lascia troppo spazio a Jankto quando il numero 14 doriano conclude nel cuore dell’area di rigore. Il voto è una media tra le due frazioni.

    Sturaro 6: gara generosa, un suo recupero con spallata salva i gialloblù. Spende tanto, Juric lo toglie per restituire velocità al centrocampo, ma il Verona sparisce da quel momento.

    (dal 13’ s.t. Tameze 5: entra bene, ma commette un’ingenuità clamorosa lasciandosi superare da Keita in velocità e stendendo in seguito la punta blucerchiata, causando il rigore trasformato da Gabbiadini).

    Barak 5,5: arretrato a centrocampo perde un po’ della sua pericolosità, rispetto a quando può muoversi un paio di metri più avanti. Juric fa questa scelta per necessità, probabilmente se potesse non la ripeterebbe.

    (dal 32’ s.t. Favilli 5,5: entra per tenere alta la squadra e provare l'assedio nel finale).

    Lazovic 7: si presenta con una punizione splendida ad infilare Audero. Ha gamba e corsa, la Samp soffre le sue folate.

    Zaccagni 6,5: ha sulla testa la palla del raddoppio, ma non riesce a dare forza. Si muove bene, fa da collante tra centrocampo e attacco, e spesso lo ritrovi pure in difesa a coprire. Crea pericoli e dà sempre l’impressione di poter inventare qualcosa nel tempo a sua disposizione.

    (dal 13’ s.t. Bessa 5: un'altra cosa rispetto a Zaccagni. Decisamente meno pericoloso e creativo, si fa pure stoppare in alcune ripartenze).

    Salcedo 5,5: sulla carta lui e Zaccagni sono due trequartisti, in sostanza invece li trovi quasi sempre a sostegno di Lasagna, pronti a rinculare quando gli avversari avanzano. Comincia bene, si perde sulla distanza.

    (dal 36' s.t. Colley s.v.)

    Lasagna 5,5: splendido lavoro in avvio, una sua sterzata in area però non viene premiata dai compagni. Ha un paio di occasioni potenziali, non trasformate in pericoli reali, ma il suo è gioco di estremo sacrificio e aiuto. Però da un'attaccante ci si aspettano pure i gol.

    All. Juric 5,5: il suo voto rappresenta la partita dei suoi ragazzi. Il primo tempo del Verona è splendido, la squadra veneta sembra mossa con il joystick dall'allenatore, e meriterebbe almeno un altro gol. I gialloblù entrano nella ripresa distratti, e la Samp punisce subito questa disattenzione. I blucerchiati approfittano dello slancio, il Verona sparisce dal campo e chiude con un passivo forse troppo pesante. 
     

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