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Hellas Verona, le pagelle di CM: Di Carmine dilaga, Dawidowicz va in rosso
Silvestri 6: ferma con astuzia Castagne diretto in rete lasciando i pali e avventandosi sulla palla, non può nulla sul cannone di Muriel. Provvidenziale sul lancio del Papu al 24’ s.t. e per tuti i tiri del capitano dell'Atalanta che lo costringono agli straordinari.
Rrahmani 6,5: è una colla sul Papu e lo costringe spesso a rifugiarsi oltre la linea laterale. Intuisce che Muriel non è in forma e gli ruba palla con facilità. Annulla il 9 nerazzurro.
Dawidowicz 5: fatica sul Papu, lascia passare troppi palloni sulla mediana e si fa ammonire. Si mette in mezzo tra Muriel e la porta ma poi si fa dare il doppio giallo ingenuamente, nel momento clou della gara.
Bocchetti 6: è lui l’uomo dell’Hellas che tenta di far ripartire l’azione servendo Veloso dopo il pari, ma viene ammonito e il mister lo toglie.
(Dal 1’ s.t. Empereur 6: Muriel lo abbraccia e lo manda K.O. ma lui si rialza e corre per cercare di costruire il gol della vittoria senza farsi rimontare, invano).
Faraoni 6: chiude gli spazi al Papu e salva in corner il diagonale di Ilicic diretto in porta. Dalla sua rimessa laterale, precisa e forte, il gol del vantaggio. Impedisce a Castagne di coordinarsi in area piccola e l’arbitro lo castiga con un giallo e un rigore che vale il pari. Peccato.
Amrabat 6: uno dei più presi di mira dai nerazzurri, Pasalic tenta di soffiargli il pallone in area piccola ma non ci riesce. Più spesso in attacca nella ripresa, ma è un nulla di fatto.
Veloso 6,5: incaricato di battere i corner, prende la mira sempre molto bene. Anche i calci da fermo tengono Gollini in allerta, di poco fuori. Giallo per un fallo sul Papu.
Lazovic 6,5: l’ala sinistra corre, lui ci mette intensità e serve il più possibile Zaccagni. Nella ripresa si affanna verso l’area piccola con una serie di azioni personali e cross pericolosi. Quasi non ci crede quando al 13’ s.t. Toloi gli regala palla, poi il suo piede fa il resto per un assist d’oro.
Zaccagni 6,5: si intrufola in area piccola, ma Hateboer lo mette fuori gioco sul più bello. Beffa qualche volta Palomino, ma su di lui piovono i rinforzi e Freuler lo mette fuori gioco.
Pessina 6: rientra a ‘casa’ e mette il bastone tra le ruote ai suoi ex compagni, scaraventando più sfere possibili oltre l’area piccola. Esce tra gli applausi della curva.
(Dal 34’ s.t. Verre: sv).
Di Carmine 7: tenta l’incursione in area piccola con una volata nata da un’azione personale, ma si perde qualche aggancio di troppo. Raccoglie con precisione millimetrica il passaggio di Faraoni dalla linea laterale e insacca con potenza. Straripante, bagna il naso a Muriel e raccoglie anche la doppietta da bomber di razza.
All. Juric 6: la sua squadra gioca, non c’è che dire, guadagna spazi con facilità e in corsa non la prende più nessuno. Può far poco sulle sassate di Malinovskyi e il cinismo di Muriel dal dischetto. Chi inserisce non è all'altezza e il rosso di Dawidowicz lo penalizza: l'allievo non supera il maestro.