Massimo Moratti ha smesso da tempo di essere un presidente sprovveduto (se mai lo è stato) e ormai sa gestire perfettamente la comunicazione, anche quella che riguarda il mercato. Perciò l'apertura fatta un paio di giorni fa a proposito di Eden Hazard, talento classe 1991 del Lille, ha tutte le sembianze di un depistaggio. Sarà anche vero che Hazard piace a uno dei figli del presidente nerazzurro, e che questi lo sponsorizzi di continuo agli occhi del padre, ma da qui a farne l'obiettivo numero uno del mercato dell'Inter ne passa di acqua sotto i ponti.

 

Dando per scontato che l'Inter non cederà Wesley Sneijder, che dopo una stagione post Mondiale e post triplete molto travagliata ad Appiano sono sicuri di rivedere, a partire da settembre, sui livelli del 2009-10, è infatti un'altra, più che la trequarti, la zona nevralgica sulla quale orientare i 25-30 milioni che sarebbero necessari per Hazard.

 

Leonardo e Branca infatti non hanno è dimenticato che il reparto che più è andato in difficoltà nel momento clou della stagione (derby e Schalke) è stato quello dei 'faticatori' di centrocampo. E' lì, dove capitan Zanetti festeggia la millesima gara, dove Cambiasso accusa qualche acciacco e dove Thiago Motta brilla a corrente alternata, che occorre intervenire. E in questo senso, Moratti non si è mai scordato di una richiesta mai esaudita al suo amato Mourinho, quel Daniele De Rossi che il portoghese avrebbe tanto voluto nella sua Inter e che vorrebbe anche oggi al Real Madrid. 

 

Bene, tutto lascia pensare che Moratti farà di tutto per portare alla corte di Leonardo il centrocampista che non regalò allo Special One, facendo così anche uno sgarbo a Mou, una piccola 'vendetta' per il caso Sahin, finito al Real dopo essere stato corteggiato a lungo dall'Inter.