Sulla vittoria per 3-0 dell'Inter a Verona ci sono le firme di Mauro Icardi e di Samir Handanovic. L'attaccante argentino ha sbloccato il risultato, segnando il suo 16esimo gol in questo campionato (21 reti stagionali) e poi ha fornito l'assist per il raddoppio di Palacio. A sua volta il portiere sloveno ha parato un rigore a Luca Toni, neutralizzando il 21esimo penalty della sua carriera in Serie A e salendo a meno tre dal record di Gianluca Pagliuca (24). In questo campionato solo Berardi lo ha battuto dagli 11 metri, impresa fallita in precedenza da Larrondo, Cossu e Toni (andata e ritorno) questa stagione e in quella passata da Pandev, Maxi Lopez e Cassano per un totale di 7 rigori parati sugli ultimi otto. 

DUE SPINE - Entrambi stanno incontrando delle difficoltà nelle trattative per prolungare i rispettivi contratti con l'Inter. Handanovic, in scadenza nel giugno del 2016 con un ingaggio da 2 milioni di euro netti all'anno, ha dichiarato nel dopo-partita: "A che punto siamo per il rinnovo del contratto? Non so cosa voglia fare la società, finora non ci sono stati passi avanti. E' vero che voglio giocare in Champions League? Vedremo, non so... Un altro rigore parato? La soddisfazione è soprattutto non aver subito gol, ma questo vale per tutti i portieri. Sono state poche le volte in cui non abbiamo subito gol, penso che dobbiamo ripartire da questo. Dobbiamo stare più compatti e pensare prima a non prenderlo, poi se lo facciamo bene, sennò è sempre 0-0. L'Europa? Dobbiamo crederci, perché nella vita bisogna essere sempre positivi. Nel calcio non si sa mai quello che può succedere, domenica c'è il derby e può succedere di tutto. Dopo il Parma era importante ripartire, giocare con il cuore e con ritmo, penso che lo abbiamo fatto e abbiamo vinto, anche se non è stato facile". 

MANCIO - L'allenatore dell'Inter, Roberto Mancini ha commentato: "Handanovic è un grande portiere, uno dei migliori in Europa. E' straordinario sui rigori, ma quello di stasera non c'era". La Roma resta alla finestra.