Handanovic da record: Inter al bivio
Le grandi squadre si costruiscono sulla spina dorsale portiere-difensore-centrocampista-attaccante. L'Inter di oggi, nonostante evidenti problemi di gioco, può contare su Handanovic, Ranocchia, Kovacic e Icardi.
PARARIGORI DA RECORD - Il primo è una sicurezza tra i pali e uno specialista sui calci di rigore. Grazie alla parata su Toni (arrivata dopo quelle su Larrondo e Cossu in questa stagione e quelle su Pandev, Maxi Lopez e Cassano nello scorso campionato) è salito a quota 20 rigori parati in Serie A: meglio di lui ha fatto solo Gianluca Pagliuca, che in carriera ne ha neutralizzati 24.
EREDI (NON) PRONTI - Il nazionale sloveno classe 1984 ex Udinese è sotto contratto con l'Inter fino al 2016, con un ingaggio da 2 milioni di euro netti all'anno. A fine stagione i dirigenti nerazzurri dovranno decidere se rinnovargli il contratto oppure se sacrificarlo sul mercato in uscita per fare cassa. Senza dimenticare che con l'offerta giusta nel calciomercato italiano di oggi non ci sono più giocatori incedibili, la prima ipotesi è la più accreditata, anche perché i giovani portieri di proprietà dell'Inter non sembrano ancora pronti per fare i titolari in un palcoscenico importante come San Siro. Bardi al Chievo e Di Gennaro al Latina non stanno giocando (il primo per scelta tecnica del nuovo allenatore Maran, il secondo per infortunio) e hanno ancora bisogno di tempo per crescere, continuando a fare esperienza in un ruolo particolarmente delicato.