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    Napoli, Hamsik utile ma non indispensabile: è il più sostituito

    Napoli, Hamsik utile ma non indispensabile: è il più sostituito

    • Giovanni Scotto
    Fine dell’incubo: la vittoria sulla Roma certifica ufficialmente la fine della crisi di inizio stagione del Napoli. Tutti contenti? Senz'altro. Anche chi viaggia senza vele spiegate, alternando prestazioni positive ad altre più anonime. È Marek Hamsik l'incognita di questo Napoli. È il modulo che frena il giocatore, o è lui che frena il gioco di Benitez. L'impegno non si discute, e anche la disponibilità. Testa bassa, mai una parola fuori posto. Eppure Hamsik non sembra così indispensabile. L'avvio di stagione ha visto lo slovacco segnare in Europa League ma anche in campionato.

    SEMPRE FUORI - Lo slovacco guarda avanti con orgoglio e fiducia, nonostante sia l’azzurro più sostituito: in campionato ha giocato tutti i 90' soltanto col Palermo, poi è sempre stato richiamato in panchina, per un totatale di sette volte. Poi una tribuna (col Torino) e una panchina (con l’Udinese). Mai fatta una partita intera, neanche in Europa: è partito dalla panchina una volta in Europa League, mentre nelle altre ha giocato titolare ma venendo poi sempre sostituito. Un andamento che stona con quello della sua Nazionale, visto che nelle tre partite per le qualificazioni agli Europei ha giocato sempre fino alla fine.

    E SE ARRIVASSERO OFFERTE? - Nonostante questo lo slovacco continua a tenere botta con due gol e tre assist in campionato e due reti e altrettanti assist in Europa (preliminari di Champions League compresi). Un Hamsik che sembra in crescita, ma dal rendimento incostante: lo dimostra Benitez che lo considera sempre il primo giocatore da togliere. Utile ma non indispensabile, e di certo non più il faro come lo era qualche anno fa. La prossima estate, se dovesse arrivare una buona offerta, De Laurentiis potrebbe pensare di cederlo. O magari sarà prima Benitez a dire addio.
     

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