Getty Images
Hamsik, è caso Cina: il reale problema e cosa può succedere adesso col Napoli
Il caso è aperto. Il Napoli ha annunciato ufficialmente di aver bloccato la cessione di Marek Hamsik in Cina, ma c'è tanto dietro le quinte di questa operazione tra retroscena, problematiche e sviluppi nei prossimi giorni per un discorso tutto da affrontare. Non a caso, in queste ore l'agente del capitano azzurro, Juraj Venglos, è a Roma per un confronto diretto con il presidente de Laurentiis così da avee chiarezza definitiva sulle intenzioni definitive del club dopo il duro comunicato. Ma cosa è successo e quali scenari si aprono?
IL VERO PROBLEMA - Nella giornata di lunedì, come previsto dalle tempistiche dell'affare, Hamsik aveva dato garanzie sui contratti proposti dal Dalian Yifeng per un triennale da 9 milioni di euro all'anno. Documenti ricevuti e ok totale dallo slovacco, lato giocatore tutto fatto e nessun tipo di ripensamento, anzi; al punto da aver salutato i compagni e i più cari amici di famiglia a Napoli. Il problema è sorto esclusivamente tra i due club: il Dalian ha proposto il pagamento di 20 milioni di euro in prestito con obbligo di riscatto, ovvero in più rate; il Napoli ha preteso certezze sui bonus per 20 milioni comprese le tasse del trasferimento a carico dei cinesi, ma soprattutto de Laurentiis e i suoi legali non hanno ricevuto le adeguate garanzie sul pagamento pluriennale.
GARANZIE DETERMINANTI - Il Dalian infatti non è stato nelle ultime 48 ore in grado di fornire documenti assicuranti sui 20 milioni garantiti in più anni, il club azzurro così ha deciso di esigere un pagamento immediato in un'unica soluzione a titolo definitivo oppure delle garanzie certe su una eventuale ratealizzazione della cifra. Bisogna scavare nei cavilli legali per capire le problematiche reali dell'operazione Hamsik: secondo quanto filtra dal club, il Napoli sa bene come la legislazione cinese cambi spesso sui trasferimento dei giocatori e c'è la paura di non avere certezze sul pagamento di tutti i 20 milioni nei prossimi anni qualora il Governo in Cina modificasse le regole sugli investimenti nei campionati stranieri (cosa già accaduta un anno fa e che ha limitato gli acquisti clamorosi dall'Europa per tutelare il calcio cinese).
COSA SUCCEDE ADESSO - Operazione saltata, quindi? La risposta che emerge dal Napoli come dall'entourage di Hamsik è univoca: al momento è tutto bloccato, ma mancano 20 giorni alla conclusione del mercato cinese e il Dalian Yifeng vuole riaprire, risolvere la pratica. Gli avvocati sono al lavoro e hanno due strade: proporre garanzie adeguate sul pagamento pluriennale oppure versare subito tutti i 20 milioni nelle casse di de Laurentiis, tasse comprese (e non è un dettaglio...). Il Napoli dopo la presa di posizione ufficiale si mette in posizione di forza: soldi assicurati o Marek rimarrà in azzurro, ma da parte del giocatore era già pronto il viaggio destinazione Cina nel giro di 24/48 ore con tutta la famiglia e c'è adesso la necessità di affrontare seriamente il discorso per capire se potrà riaprirsi nelle prossime settimane. Perché Hamsik rimarrebbe volentieri a Napoli, ma i 27 milioni che lo attendevano in Cina restano un discorso su cui il capitano pretende cautela e approfondimenti. Occhio ai prossimi giorni: dentro o fuori, de Laurentiis vuole certezze altrimenti blinderà ancora Hamsik almeno fino a giugno.