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Hakimi come Candreva, per ora non vale 40 milioni: all'Inter serve di più
HAKIMI - L'ex giocatore del Borussia Dortmund, nei primi due mesi della stagione, ha giocato dieci partite, otto in Serie A e due in Champions League: è partito forte con l'assist all'esordio con la Fiorentina e gol più passaggio decisivo alla seconda con il Benevento, poi si è un po' eclissato, facendo la differenza a livello numerico solo nell'ultima sfida contro il Torino, con l'assist a Sanchez (più il rigore del sorpasso conquistato). La sua stagione fin qui è stata positiva, ma non eccezionale. Non ha ancora fatto fare, insomma, il salto di qualità, quello che si aspetta Conte.
CANDREVA - L'inizio di stagione di Hakimi non è stato tanto diverso da quello, del 2019, di Antonio Candreva. Questo non significa discutere il valore dei due giocatori, entrambi ottimi professionisti, con caratteristiche diverse, ma l'attuale centrocampista della Sampdoria nei primi due mesi dell'ultima annata aveva giocato sette partite di campionato con due gol (a Lecce e Parma) e un assist (al Parma) e tre di Champions League, con la rete del 2-0 al Borussia Dortmund. Hakimi è destinato a lasciare il segno nella storia dell'Inter, ma al momento non sta facendo nulla di più di Candreva.