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    Gundogan vuol dire (seconda) primavera: punta il Treble col City, poi infiammerà il mercato

    Gundogan vuol dire (seconda) primavera: punta il Treble col City, poi infiammerà il mercato

    • Federico Targetti
    Sarà una curiosa coincidenza, sarà un caso, ma da quando arriva aprile in poi Ilkay Gundogan incrementa notevolmente il livello delle sue prestazioni. Fin dalla finale di Champions League del 2012-13 e dalla finale di Supercoppa di Germania qualche mese dopo, entrambe perse contro il Bayern Monaco quando vestiva la maglia del Borussia Dortmund, il centrocampista tedesco di origini turche ha sempre risposto presente quando contava e in genere nelle parti conclusive delle varie stagioni. Una caratteristica, questa, che ha portato con sé nella sua esperienza di sette anni al Manchester City, giunta all'ultimo tango da ballare a Istanbul per conquistare il Treble: campionato, Coppa nazionale e coppa continentale. 

    UN LAMPO, ANZI DUE - Non che il penultimo non sia stato uno spettacolo: la finale di FA Cup vinta 2-1 sui cugini dello United porta la sua doppia firma, con il gol più veloce della storia dell'ultimo atto del torneo dopo appena 13 secondi e la rete della vittoria nella ripresa, entrambi al volo, con una coordinazione da applausi sugli assist di Haaland e De Bruyne, due degli altri alieni di Guardiola. Una squadra ai limiti dell'imbarazzo per quanto sa essere forte come individualità e, spesso e volentieri, come collettivo; una formazione che, però, dovrà essere modificata in estate, a partire proprio dal posto del capitano, che Gundogan, è quasi già deciso, lascerà vacante. 

    Il Manchester City vince la FA Cup! Una doppietta di Gundogan stende lo United e salva l'obiettivo Treble


    TUTTI SU DI LUI - Una sorta di seconda primavera per il 33enne, che dopo la freddezza sempre mostrata sul rinnovo con il City ha davanti a sé, verosimilmente, l'ultima grande esperienza di una carriera che lo ha già visto campione del Mondo, anche se da comprimario, nel 2014 con la Germania. Da Manchester, anche visto il carisma con cui Ilkay guida l'undici di Guardiola, vogliono provare fino in fondo a trattenerlo con una proposta di un anno con opzione per il secondo a quasi dieci milioni a stagione, ma la sensazione è che, se arriverà il trionfo in Champions contro l'Inter, possa prevalere la ricerca di nuovi stimoli. E, come già accaduto a Lewandowski, i nuovi stimoli si trovano tutti nell'accattivante progetto di Xavi Hernandez a Barcellona, un gigante da rimettere in moto. Su Gundogan, come su Bernardo Silva, altra stella partente da Manchester, ecco però anche il Paris Saint-Germain, alla costante ricerca di nuovi leader. Fino a un mese e mezzo fa, lo zio-agente del tedesco ha sempre negato contatti di qualsiasi tipo circa la "nuova avventura". 

    L'INDIZIO - "Nulla è ancora deciso", ha ribadito il diretto interessato dopo la vittoria odierna. Ma c'è un indizio su quel che verrà. Il capitano del City si è sposato un anno fa con Sara Benamira, nota modella e presentatrice televisiva di origini tunisine che ha iniziato a Milano la carriera da modella. La location scelta in gran segreto è stata Villa Borromeo a Cassano d'Adda, in Lombardia. Ma non solo: il 15 marzo di quest'anno la coppia ha avuto un figlio, Kais Gundogan, nato proprio a Milano. Un legame con l'Italia c'è, anche se questo non implica per forza l'esistenza di trattative con le squadre di Serie A. Inoltre, Sara da noi potrebbe trovare qualcosa che Oltremanica le manca: "Mi dispiace essere onesta, ma sono stanca di non trovare un buon ristorante, il cibo è orribile ovunque. Non riesco a trovare un vero ristorante italiano o un buon sushi o anche solo cibo fresco... è tutto congelato. I ristoranti qui si concentrano sul fare soldi con le bevande,  sono tutti locali notturni, non puntano sul cibo di qualità. Forse a Londra ma a Manchester niente. Mi dispiace". Di sicuro, la signora Gundogan spingerà per un posto in cui si mangia bene...

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