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Gundogan è 'Top Gun': il tentativo della Juve e i gol al Barça a... meno di Raiola
CELEBRATO - “Top Gun” titola il Sun, lo stesso gioco di parole usa il Daily Mail, aggiungendo che Gundogan “affonda il Barcellona”. È lui a prendersi le copertine, il suo urlo di gioia campeggia sulle prime pagine dei giornali. Il Daily Star sceglie “GUNderful”, la bellissima partita di Ilkay per regalare “la notte perfetta a Pep”. La doppietta di Gundogan permette a Guardiola di avere una “dolce vendetta sul Barcella”. Il tedesco diventa addirittura “GundoGol”. Metro gioca sempre sulle pistole con “all guns blazing”.
MEGLIO DI POGBA - Sì, Gundogan è “on fire”. Tre gol in sei partite di campionato, due in quattro di Champions. Più due assist in stagione. Ieri la prestazione migliore, da 8 secondo il Daily Mail, che lo definisce “uomo chiave di Guardiola”. Un infortunio alla rotula gli ha fatto perdere l’inizio di stagione, è tornato a metà settembre. Una partenza a ostacoli, ma ora tutta Europa è avvisata: Gundogan “is back”. Quel fantastico centrocampista ammirato nel Borussia Dortmund di Klopp, una macchia perfetta che arrivò fino alla finale di Champions League. Era il 25 maggio 2013, il punto più alto. Gol ma finale persa, la ultima rete in Champions prima di ieri. L’anno successivo però lo perse completamente, colpa di un lunghissimo infortunio, una distorsione della spina dorsale. “Sarei campione del mondo se non avessi avuto quell’infortunio”, disse. Un anno perso, ma ora si vuole riprendere tutto con gli interessi. Il City di Pep è il posto giusto. In estate è arrivato per 20 milioni di sterline, Pogba solo di commissioni a Raiola ne è costato 21. Così ironizzano in Inghilterra. Niente balletti e tagli di capelli strani, solo gol e assist. Il paragone con l’altra sponda di Manchester è immediato, i tifosi del City non perdono tempo e si godono Ilkay.
QUEL TENTATIVO JUVE - A poco più di 25 milioni di euro Gundogan è stato un bel colpo di Guardiola, che lo ammira da anni. Quando sta bene è uno dei centrocampisti più forti del mondo, ora sembra essere tornato ai suoi livelli migliori. Alcuni tifosi della Juve lo rimpiangono, a quelle cifre sarebbe stato un bell’affare. Ma non si può parlare di vero e proprio rimpianto. Marotta e Paratici avevano fiutato il colpo tra gennaio e febbraio. Un tentativo prima con il giocatore, che a Torino sarebbe andato, poi con il Borussia Dortmund. “Da quello che sappiamo il club non vuole venderlo”, aveva detto Marotta. Erano valutazioni prima dell’infortunio di Marchisio, un giocatore considerato simile a Gundogan. Quando si fece male cambiarono le strategie sul mercato, ma il City aveva già messo le mani sul tedesco. La Juve poi puntò decisa su Pjanic, senza rimpianti.