Juventus-Los Angeles Galaxy 1-3, è questo l'esito del secondo impegno nordamericano dei campioni d'Italia, nell'ambito della Guinness Cup. 

A inizio partita, Antonio Conte sorprende con una formazione inattesa: Buffon; Caceres, Bonucci, Ogbonna; Isla, Padoin, Marrone, Asamoah, De Ceglie; Matri, Quagliarella. In campo da titolari, quindi, molti elementi che erano partita dalla panchina nei precedenti appuntamenti amichevoli di questo inizion stagione.

Al Dodgers Stadium di Los Angeles, di fronte a 40.000 spettatori, parte bene la Juve, che al 3' spreca una grandissima occasione con Matri, lanciato da Quagliarella. Al 36', LA Galaxy in vantaggio, con Gonzalez, ma passano solo due minuti e, al 38', i campioni d'Italia pareggiano: respinta del portiere losangelino su tiro di Quagliarella e tap-in vincente di Matri.

Nella ripresa, dopo tantissimi campi (dentro Llorente, Giovinco, Pirlo, Marchisio, Lichtsteiner, Vidal, Storari), arrivano gli altri due gol per i Galaxy: al 60' Donovan segna praticamente a porta vuota dopo una palla persa da Vidal, all'80' è Keane (sfruttando un'incomprensione fra Pirlo e Ogbonna) a siglare il definitivo 3-1 che condanna la Juventus.

Nel complesso, brutta partita per i bianconeri: gambe pesanti per la preparazione, poche idee, brutto gioco.  Conte ha lasciato il campo visibilmente scuro in volto. 

E l'espressione del volto del tecnico bianconero è stata confermata anche dalle sue parole nel dopo gara, riportate da Juventus.com: "Dobbiamo avere più fame. Buffon aveva fatto una dichiarazione importante dicendo che ha paura di un possibile appagamento dopo i due campionati vinti e basta vedere i gol presi oggi per rendersi conto che il pericolo c'è. Bisogna aumentare la concentrazione, essere bravi sul campo e non accontentarci di sentirselo dire. Da quando abbiamo iniziato non abbiamo mai vinto una partita, è ora di cambiare musica".