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Guerra Social Usa-Cina: nel mirino stavolta finisce Apple
Qualche settimana fa, il presidente Donald Trump aveva firmato un decreto per mettere al bando diverse app cinesi, tra cui WeChat. L’app di messaggistica conta più di 1,2 miliardi di utenti nel paese asiatico ed è la risposta cinese a Whatsapp (inutilizzabile o quasi in Cina). Il governo di Pechino qualche ora fa, ha dichiarato: “Se WeChat dovesse essere bandito dagli Stati Uniti, gli utenti cinesi non avranno motivo di tenere i loro iPhone e prodotti Apple”. Il tweet del portavoce del Ministero degli Esteri Cinese è suonato come un chiaro avvertimento. Per l’azienda di Cupertino sarebbe un colpo durissimo.
L’analista di mercato Ming-Chi Kuo stima che il 30% di tutto il fatturato Apple arrivi dal mercato cinese. L’indotto economico prodotto in Cina dalla vendita dei gadget per lo smartphone della mela è enorme. La perdita degli utenti cinesi sarebbe un colpo mortale anche per una delle tre aziende più ricche del pianeta.
Sul fronte TikTok USA, intanto, si profilano novità interessanti. Come noto, Microsoft sta lavorando all’acquisizione del social network e a fargli da partner è subentrato il colosso americano del retail Walmart. La joint venture tra le due aziende statunitensi sarebbe pronta a formulare un’offerta definitiva già nelle prossime 48 ore. Il prezzo d’acquisto stimato tra i 20 e 30 miliardi di dollari. L’interesse di Walmart per TikTok è chiaramente dovuto alla capacità di quest’ultimo di raccogliere dati utili alla profilazione degli utenti, ovvero la miniera d’oro del nuovo millennio. Il retail americano ha dichiarato: “Siamo fiduciosi che una partnership con Microsoft soddisferà entrambe le aspettative degli utenti di TikTok e dei regolatori del governo USA.” La guerra tra Washington e Pechino continua, speriamo non siano gli utenti a farne le spese.