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    Guerra Russia-Ucraina, Abramovich vuole cedere il Chelsea! Ci sono già 4 offerte sul tavolo

    Guerra Russia-Ucraina, Abramovich vuole cedere il Chelsea! Ci sono già 4 offerte sul tavolo

    La continua escalation della guerra di invasione portata avanti dalla Russia in Ucraina per volere di Vladimir Putin sta già provocando pesanti ripercussioni anche per gli uomini politicamente ed economicamente più vicini al presidente. Gli stati membri dell'Unione Europea e gli Stati Uniti hanno varato e sono intenzioni ad adottare nuove e sempre più stringenti sanzioni nei confronti degli oligarchi che hanno finanziato negli anni il regime di Mosca e tra i soggetti più esposti c'è anche il proprietario del Chelsea Roman Abramovich. Dopo essersi visto negare per una seconda volta il visto per accedere in Inghilterra - la prima volta era accaduta nel 2018 dopo l'avvelenamento della spia russa Sergei Skripal - il magnate avrebbe deciso di liberarsi di tutti i suoi possedimenti in Gran Bretagna. A svelarlo è il Times, che riporta le parole del deputato laburista Chris Bryant, che riferisce del terrore di Abramovich di vedere i suoi beni congelati e della scelta di affrettare i tempi della cessione della sua maestosa villa da 15 stanze o la palazzina di tre piani situati a Londra.

    LE PRIME OFFERTE - Ma i nuovi clamorosi scenari riguardano il futuro stesso del Chelsea, che potrebbe finire ufficialmente sul mercato. L'incredibile scenario, impensabile fino a poco tempo fa, viene delineato dal miliardario svizzero Hansjörg Wyss, che ha annunciato di aver presentato la prima proposta formale per l'acquisizione del club campione d'Europa, riscontrando però una valutazione giudicata eccessiva. Dal 2003 ad oggi, il Chelsea ha contratto un debito di circa 2 miliardi di euro con Abramovich e, non essendo la società inglese nelle condizioni di restituire questa cifra, i soggetti eventualmente interessati a rilevare la società dovrebbero anche ripagare questo debito all'uomo d'affari russo. Che viene tuttavia descritto come disponibile - come mai prima d'ora - a valutare qualsiasi scenario e che avrebbe manifestato il forte desiderio di liberarsi del Chelsea. Wyss, che detiene un patrimonio personale di 4,3 miliardi di sterline, ha confessato nell'intervista concessa al quotidiano svizzero Blick che sul tavolo di Abramovich sarebbero arrivate offerte da almeno altri tre investitori.

    FUTURO NEBULOSO - Il valore attribuito però alla squadra londinese rimane proibitivo e per questa ragione Wyss sta prendendo in considerazione l'ipotesi di farsi affiancare da altri soci, qualora nei prossimi giorni il proprietario del Chelsea dimostrasse l'interesse a portare avanti una trattativa per il passaggio di mano. E' doveroso ricordare come, dopo i primi provvedimenti adottati dai Paesi dell'Unione Europea nei suoi confronti e degli altri uomini di potere russi invisi alla comunità internazionale, Abramovich aveva ceduto ufficialmente la gestione ordinaria del club ai trustee della charitable foundation. Questi ultimi hanno però avanzato forti dubbi e perplessità su questa operazione, in quanto timorosi di essere chiamati a rispondere in futuro di questioni legate ad un possibile conflitto di interessi e soprattutto di eventuali problemi arrecati alla società in virtù degli ultimi sviluppi.

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